Salignano - grave lutto

Un malore uccide don Salvatore Abaterusso

Salignano - È morto la scorsa notte, nell’ospedale Aurelia Hospital di Roma, don Salvatore Abaterusso, parroco della chiesa di Sant’Andrea Apostolo di Salignano, frazione di Castrignano del Capo. Una notizia che ha sconvolto la sua piccola ma fervente comunità e l’intera diocesi di Ugento - Santa Maria di Leuca. Don Salvatore, 42 anni, originario di Morciano di Leuca, si trovava insieme ad altri sacerdoti della diocesi e al vescovo monsignor Vito De Grisantis a Roma, per un corso di aggiornamento riservato al clero, ospite di un pensionato di Salesiani.
Ad ucciderlo, probabilmente, un malore che lo ha colpito durante la notte tra mercoledì e giovedì. Al suo risveglio, giovedì mattina, le sue condizioni di salute sono apparse gravi al punto da richiedere l’intervento di un’ambulanza del 118 che lo ha trasportato d’urgenza presso il più vicino ospedale.  Questa mattina i medici del nosocomio avevano in programma una visita cardiologica. Troppo tardi. Mezzora dopo la mezzanotte di ieri il parroco di Salignano è spirato. Un’aritmia gli ha spezzato il cuore.
Nonostante le cagionevoli condizioni di salute, don Salvatore, infaticabile operatore nella vigna del Signore, spendeva le sue energie per accrescere la fede dei suoi parrocchiani e di chiunque incontrasse. A lui, il vescovo aveva affidato un compito di non poco conto: quello di dirigere l’Ufficio Catechistico Diocesano. Il suo modo di entrare in contatto con la gente lo rendeva geniale e adatto più d’ogni altro alla mansione affidatagli. Dotato di un’intelligenza unica e di uno spiccato spirito di autocritica, affascinava con le sue catechesi giovani e adulti. Un comunicatore dei tempi moderni.
Salignano, la sua nuova comunità (dopo le esperienze di Miggiano e Corsano), lo aveva accolto e ben voluto fin da subito; fin da quando, il 23 settembre del 2007, era subentrato a don Antonio Ciurlia. Un percorso durato quasi due anni, che ha lasciato segni memorabili tra i fedeli salignanesi. È dalle loro stesse parole che si evince la stima e l’affetto incommensurabile che questo sacerdote speciale era riuscito a guadagnarsi in breve tempo. Attento alle esigenze dei giovani, costantemente presente nelle famiglie, instancabile predicatore, don Salvatore lascia un vuoto incolmabile in quella che era diventata la sua nuova famiglia.
La notizia della sua morte, diffusasi alle prime ore di ieri mattina, ha ammutolito una comunità intera, chiusa in sé stessa a meditare il dolore di questa perdita. La salma giungerà da Roma nel pomeriggio di oggi. Ad accoglierla, all’ingresso del paese, ci saranno tutti i suoi fedeli e le autorità civili e religiose. La camera ardente sarà allestita nella chiesa di Sant’Andrea Apostolo, dove si svolgerà una veglia che durerà tutta la notte. Domani, alle 16,30, i solenni funerali celebrati dal vescovo Vito De Grisantis sul piazzale antistante la chiesa.

Nella foto in allegato, al centro don Salvatore.


Gabriele Rosafio
 


Pubblicato il 28/06/2009


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