"UNA STELLA PER LA SPERANZA": DAL 7 AL 10 DICEMBRE LILT LECCE NELLE PIAZZE CONTRO I TUMORI
04-12-2023
200 operai in sciopero il 16 ottobre prossimo
Cassonetti svuotati, respira Gallipoli ma il Salento teme il caos per il 16 ottobre
Stipendi in ritardo, duecento addetti si fermeranno
Disagi in vista in 17 Comuni. Oggi vertice in Provincia
Salento — A Gallipoli i rifiuti sono stati rimossi dalle strade ma la locolità ionica, come altri centri del sud Salento, rischierà presto una nuova emergenza perchè il 16 ottobre i 200 dipendenti delle aziende dedite alla raccolta della spazzatura sciopereranno per 24 ore.
Ieri mattina la Cgil Funzione Pubblica ha annunciato la manifestazione di protesta al prefetto di Lecce, Mario Tafaro, al questore di Lecce, Antonino Cufalo, ed alla commissione di Garanzia dell’attuazione della legge sullo sciopero nei servizi pubblici essenziali. Disagi sono previsti per i cittadini di Gallipoli, Ugento, Soleto, Sogliano Cavour, Castrì, Nardò, Carmiano, Sannicola, Gagliano del Capo, Corsano, Alliste, Racale, Taviano, Parabita, Matino, Ruffano e Taurisano.
I dipendenti denunciano i continui ritardi nell’erogazione degli stipendi. «Sono due anni che questa situazione si verifica», spiega Roberto Greco della Cgil Funzione Pubblica. Che aggiunge: «I Comuni ritardano i pagamenti alle ditte e di conseguenza loro non pagano in tempo gli operatori ecologici. Ora basta. Pensi che gli addetti devono ancora percepire lo stipendio di agosto. Così non si può lavorare ». Gli operatori ecologici sono consapevoli che la loro protesta metterà in ginocchio decine di centri. «Ma i servizi minimi saranno garantiti », dice ancora Greco della Cgil Funzione Pubblica.
Che conclude: «I Comuni sono inadempienti, sappiamo che le aziende vantano crediti di diversi milioni di euro. Le istituzioni devono intervenire». Oggi in Provincia è stato convocato un tavolo tecnico per dare una svolta alla vicenda. Il 16 ottobre si fermeranno, dunque, i cantieri della Seta Eu spa (Gallipoli, Ugento, Soleto, Sogliano, Castrì); della Bianco I.A. (Nardò, Carmiano, Sannicola, Gagliano del Capo e Corsano); della Gialplast (Alliste, Racale e Taviano) e della Igeco spa (Parabita, Matino, Ruffano e Taurisano). Per il momento la protesta non riguarderà i Comuni dell’Ato 1, in modo particolare la città di Lecce.