Salento - Stipendi in ritardo, si ferma la raccolta dei rifiuti

200 operai in sciopero il 16 ottobre prossimo

Cassonetti svuotati, respira Gallipoli ma il Salento teme il caos per il 16 ottobre


Stipendi in ritardo, duecento addetti si fermeranno
Disagi in vista in 17 Comuni. Oggi vertice in Provincia

Salento  — A Gallipoli i rifiu­ti sono stati rimossi dalle strade ma la locolità ionica, co­me altri centri del sud Salen­to, rischierà presto una nuo­va emergenza perchè il 16 ot­tobre i 200 dipendenti delle aziende dedite alla raccolta della spazzatura sciopereran­no per 24 ore.

 Ieri mattina la Cgil Funzio­ne Pubblica ha annunciato la manifestazione di protesta al prefetto di Lecce, Mario Tafa­ro, al questore di Lecce, Anto­nino Cufalo, ed alla commis­sione di Garanzia dell’attua­zione della legge sullo sciope­ro nei servizi pubblici essen­ziali. Disagi sono previsti per i cittadini di Gallipoli, Ugen­to, Soleto, Sogliano Cavour, Castrì, Nardò, Carmiano, San­nicola, Gagliano del Capo, Corsano, Alliste, Racale, Ta­viano, Parabita, Matino, Ruf­fano e Taurisano.

 I dipendenti denunciano i continui ritardi nell’erogazio­ne degli stipendi. «Sono due anni che questa situazione si verifica», spiega Roberto Gre­co della Cgil Funzione Pubbli­ca. Che aggiunge: «I Comuni ritardano i pagamenti alle dit­te e di conseguenza loro non pagano in tempo gli operato­ri ecologici. Ora basta. Pensi che gli addetti devono anco­ra percepire lo stipendio di agosto. Così non si può lavo­rare ». Gli operatori ecologici sono consapevoli che la loro protesta metterà in ginoc­chio decine di centri. «Ma i servizi minimi saranno ga­rantiti », dice ancora Greco della Cgil Funzione Pubblica.

 Che conclude: «I Comuni sono inadempienti, sappia­mo che le aziende vantano crediti di diversi milioni di euro. Le istituzioni devono intervenire». Oggi in Provin­cia è stato convocato un tavo­lo tecnico per dare una svolta alla vicenda. Il 16 ottobre si fermeranno, dunque, i cantie­ri della Seta Eu spa (Gallipoli, Ugento, Soleto, Sogliano, Ca­strì); della Bianco I.A. (Nar­dò, Carmiano, Sannicola, Ga­gliano del Capo e Corsano); della Gialplast (Alliste, Raca­le e Taviano) e della Igeco spa (Parabita, Matino, Ruffa­no e Taurisano). Per il mo­mento la protesta non riguar­derà i Comuni dell’Ato 1, in modo particolare la città di Lecce.

 


Pubblicato il 07/10/2009


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