Salento - Sit-in in stazione contro gli ultimi tagli per i treni diretti al Sud

Molti i politici intervenuti

 

FS- Nuovi tagli -  La Vicepresidente della Regione Puglia Loredana Capone in prima linea al fianco dei Sindacati contro i tagli ai treni

 

 

“Nel giorno in cui l’appena insediato Presidente del Consiglio Monti ricorda l’urgenza di intervenire in soccorso di un Mezzogiorno che risponde di una profonda disparità territoriale – dichiara la Vicepresidente della Regione Puglia Loredana Capone, questa mattina in prima linea al fianco di CGIL, CISL e UIL - i nostri Sindacati scendono in strada contro i tagli ai treni operati da Trenitalia.”

“Il Salento tutto – prosegue la Vicepresidente - protesta per dire no all’isolamento ferroviario della Puglia e di Lecce in particolare. Abbiamo bisogno di potenziare i collegamenti con il resto d’Italia non di sopprimerli, abbiamo bisogno di sentirci parte integrante di un Paese che ha il dovere di riconoscerci come suoi figli legittimi.

Contenere i costi in un momento di così grande crisi è dovere di ogni istituzione, pubblica e privata, ma non di certo a discapito di una terra che, così, rischierebbe di essere completamente marginalizzata, geograficamente ed economicamente. E’ necessario immaginare soluzioni alternative che vadano, però, incontro alle esigenze di una società e di un territorio che, purtroppo, patisce già le aspre conseguenze di una reiterata cattiva gestione del precedente governo

E’ evidente, infatti, che i percorsi dell’Alta velocità, tanti e solo al Nord, non subiranno tagli: sono aut remunerativi, si pagano da solo. Il nostro territorio, invece, non solo non può contare sull’Alta velocità, ma siccome è geograficamente più lontano, deve subire anche il taglio dei costi.”

“Quello che chiediamo a Moretti e al nuovo Ministro - conclude Capone – è una parità di trattamento affinché tutti i nostri studenti, lavoratori, pendolari e quelle famiglie che al treno non hanno alternative, possano godere dei medesimi diritti. Non solo, la soppressione dei treni significa anche soppressione dei servizi e, quindi, danno immediato per i lavoratori che vi operano come ad esempio i vagonisti che dal prossimo 11 dicembre saranno licenziati. La Vicepresidente ha questa mattina incontrato, presso il piazzale della stazione, una delegazione di vagonisti assicurando l’impegno della Regione a promuovere un tavolo interministeriale dello Sviluppo Economico e del Lavoro per prendere in seria considerazione questo problema già affrontato in task force regionale. Bisogna evitare che questi problemi aumentino a macchia d’olio passando dalle infrastrutture al sociale.”

 

La polemica va avanti da diversi giorni, da quando cioè gli stessi sindacati hanno denunciato le soppressioni previste. Gli orari non sono stati resi ancora ufficiali da Trenitalia, ma il quadro prospettato nei precedenti comunicati è tutt’altro che rassicurante per pendolari e viaggiatori di treni a lunga percorrenza. Proprio per questi ultimi sono previste le maggiori novità, con la soppressione dell’Eurostar Lecce-Milano delle 7, degli Intercity periodici notturni da Lecce per Venezia (1576/1579), Milano (1616/1617) e Milano San Cristoforo (1657/1660), così come i Frecciargento 9352/9359 Lecce-Roma, e i Frecciabianca 9828/9817 Bari-Milano.
Per quanto riguarda gli altri treni, l’espresso 951/956 Lecce-Roma via Taranto diventerà periodico, mentre l’Intercity notte 788/789, finora giornaliero, che collega il capoluogo salentino con la Capitale scenderà il venerdì e salirà la domenica.

Nei giorni scorsi, pur non trasmettendo gli orari ufficiali nè smentendo la soppressione o la periodicizzazione dei suddetti treni, Trenitalia ha inviato una nota per spiegare che «gran parte dei treni citati dai media locali (Espressi, Intercity Notte e Intercity) rientrano fra i cosiddetti “servizi universali” inseriti nel Contratto di Servizio tra Trenitalia e lo Stato (rappresentato dal Ministero delle Infrastrutture e Trasporti). La loro programmazione (numero di corse, frequenza e caratteristiche di ciascun treno) e finanziamento è di esclusiva competenza dello Stato. In base al contratto è previsto che continuino a circolare cinque coppie di treni notte (Espressi e Intercity Notte) (4 coppie giornaliere sull’Adriatica e una coppia periodica su Roma) e 6 coppie di treni giorno (Intercity) da e per la Puglia (5 coppie sull’Adriatica e una coppia su Roma). Modifiche e cancellazioni sono previste solo alla programmazione dei treni periodici, che venivano effettuati esclusivamente in brevi periodi dell’anno».

Per quanto riguarda il rinforzo e la velocizzazione della linea Adriatica, il riferimento - stando a quanto trapela nelle ultime ore - è all’attivazione al mattino di tre Eurostar Lecce-Milano (partenza da Lecce alle 6.13, alle 8.13 e alle 10), mentre due Eurostar arriveranno ogni giorno dalla Lombardia (fermata nel capoluogo salentino alle 19.37 e alle 22.37).
Il problema, comunque, non riguarda solo i treni a lunga percorrenza ma anche quelli sulla tratta regionale Brindisi-Taranto, visto che ne partiranno solo sette al giorno da Brindisi e altrettanti da Taranto. Non solo: l’ultimo treno della giornata partirà da Brindisi alle 20 e da Taranto alle 18.57. Morale: spostarsi nel tardo pomeriggio o di sera sarà molto più complicato.

 


Pubblicato il 18/11/2011


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