Salento - Sistema Turistico

Salta tutto, per ora, ...per motivi tecnici

SISTEMA TURISTICO SALENTO: PER ORA NO, MA DOMANI? FORSE


Due procedure diverse presentate dai comuni del Sud Salento e quelli dell’area leccese: salta per motivi tecnici l’accordo unitario di sistema turistico territoriale. Ma la Regione può ricomporre 
  
 
 
 

Salento - Un sistema turistico territoriale unitario per intercettare fondi utili alla crescita del Salento. Era questo il piano originario, che doveva coincidere con l’unione di più Aree Vaste, per la creazione di una piattaforma comune di promozione turistica e l’individuazione di strategie comuni per l’individuazione di risorse da reinvestire.

Ma per il momento la fusione progettuale tra il Sud Salento (ex distretto Sud Orientale) e Lecce non si concretizza per questioni, per così dire, di ordine burocratico ed estremamente pratiche, visto che scadeva oggi la presentazione delle azioni di piano sviluppo dei territori; ma l’accordo previsto potrebbe solo essere rimandato, anche perché è nelle prerogative della Regione, per legge, l’eventualità di unire più progetti in un’unica piattaforma.

Il Sud Salento, per il momento, dunque, si presenta da solo, ma senza rinunciare alla proposta di Stt unitario del Salento: Acquarica, Alliste, Andrano, Bagnolo del Salento, Botrugno, Cannole, Carpignano Salentino, Castro, Cursi, Diso, Giuggianello, Giurdignano, Melpignano, Melissano, Minervino di Lecce, Nociglia, Muro Leccese, Ortelle, Otranto, Palmariggi, Parabita, Poggiardo, Sanarica, Santa Cesarea Terme, Supersano, Surano, Ugento, Uggiano la Chiesa si mostrano uniti nella proposta “Sud Salento” insieme ad Enti Associazioni di categoria ed un partenariato sociale fatto da oltre 400 aziende ed operatori di settore.

L’accordo per una piattaforma unica “Salento” era stato raggiunto ma solo nelle ultime ore e l’unificazione all’ultimo minuto utile delle due procedure lasciava, tuttavia, spazio a problemi di carattere tecnico-giuridico che potevano inficiare il percorso di riconoscimento. “Così - spiega Silvio Astore, sindaco di Poggiardo del nucleo promotore Sud Salento -, senza prescindere da un discorso più ampio riferito all’intero territorio della Provincia di Lecce ed anche oltre, per una semplice forma di autotutela, noi abbiamo proceduto ad avviare la procedura parallela di attivazione”.

“Del resto – sottolinea Astore -, si rischiava di vedere perduto un lavoro avviato da oltre un anno, con oltre trenta comuni, un partenariato sociale con oltre 450 operatori, associazioni, università ed enti di ricerca, con 45 workshop fatti sul territorio ed atti amministrativi specifici. L’intento è quello di evitare che si inceppi un percorso così prezioso, non certo di fare da soli”.

“Il discorso unitario – ribadisce il sindaco di Poggiardo -, a questo punto, può tranquillamente trovare convergenza presso la sede regionale. A mio avviso, è meglio cercare di salvaguardare tutte le procedure che in sede di valutazione potranno poi condividere un discorso unitario e più ampio”.

fonte: lecceprima.it


Pubblicato il 15/10/2009


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