Salento: Sigilli a ex discarica Ugento

l'ombra dell'omicidio Basile

  Sigilli a ex discarica Ugento
l'ombra dell'omicidio Basile
 
 

 
UGENTO (LECCE) - La Guardia di finanza di Lecce ha sequestrato ad Ugento l’ex discarica comunale in contrada Burgesi. La vecchia discarica è al centro di un’inchiesta della Procura di Lecce nata dall’autodenuncia di un imprenditore edile locale, Bruno Colitti, secondo il quale la bonifica dell’area, oggetto di un finanziamento comunitario di tre milioni di euro nel 2005, in realtà non ci sarebbe mai stata. Sempre secondo la denuncia, i lavori sarebbero stati eseguiti da una ditta tarantina violando la legge, seppellendo migliaia di metri cubi di rifiuti, anche tossici.

Il sequestro è scattato al termine della seconda tornata di scavi disposti dal magistrato inquirente, Donatina Buffelli, durante i quali a cinque metri di profondità sono venuti alla luce copertoni di auto, pezzi meccanici, materiale di demolizione, vetro, buste e fogli di plastica, lamiere e soprattutto pezzi di un telo in polietilene, utilizzato secondo Colitti per coprire lo sversamento di policloro bifenile (Pcb) e altri rifiuti tossici. L’ex discarica era stata oggetto di una delle battaglie di Giuseppe Basile, il consigliere dell’Italia dei Valori assassinato il 14 giugno 2008. In attesa dell’esito delle perizie, custode giudiziale della ex discarica è stato nominato il sindaco di Ugento, Eugenio Ozza.

fonte. gazzetta del mzzogiorno
 
 


Pubblicato il 12/02/2009


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