Salento - Segnaletica stradale e proteste

Lo sfogo di una turista

LA PROTESTA DI UN TURISTA
«È carente la segnaletica stradale»


Carenza di segnaletica stradale, fioccano le proteste dei turisti. «Il Sud sarà sempre Sud - dice Andrea Novara, giunto nei giorni scorsi nel Salento per una vacanza - Sono stato a marina di Ugento: una zona bellissima, il mare più bello d’Italia. Ciò che fa meravigliare a chi arriva nel Leccese è la mancanza totale di segnaletica stradale. Perso l’unico cartello del paese in cui sei diretto, ti trovi a Santa Maria di Leuca dove, per forza di cose, devi tornare indietro e cercare l’unico segnale   stradale, magari pure in piccolo». 
Poi la vicenda del limite di velocità. «Entri nella statale - aggiunge il turista - convinto che il limite sia di 110 chilometri orari, come su tutte le normali statali. Vedi che le auto vanno a non meno di 100 chilometri orari e LA STATALE 275  pensi che il limite sia di 110; dopo qualche chilometro, invece, trovi il limite di velocità a 90 chilometri orari. Cosa succede? Che i segnali sono sempre ubicati poco prima dell’ingresso sulle statali e quindi chiunque, soprattutto chi non è del luogo, non ha la possibilità di verificare effettivamente il limite, rischiando sanzioni». 
«Sono stato in Sardegna - aggiunge ancora Andrea Novara - e posso dire che anche le più piccole strade, le più banali strettoie e anche i più piccoli reperti archeologici, anche di poco valore sia architettonico che culturale, erano valorizzate con segnaletiche. Quello che è accaduto a noi turisti avviene da anni e con l’avvicendarsi dei vari governi, sia di destra che di sinistra: mai niente è stato fatto. Quindi è una questione di testa. Il Sud sarà sempre Sud».

fonte: gazzetta del mezzogiorno


Pubblicato il 02/07/2009


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