Salento - Se vedi in giro questo ometto ...

I Ragazzidella Repubblica Salentina ... spiegano chi è!

 

 

Se vedi in giro questo “ometto”…

 

ti spieghiamo “chi” è!

 

In giro, già se ne parla! (ad es. “Il Tempo”, Repubblica.it, Agenzia Aise, …)

 

 

Carissime amiche e gentilissimi amici,

 

dopo 5 anni spesi incessantemente nella promozione culturale, artistica e, soprattutto, turistica del nostro splendido territorio nel resto d’Italia e verso gli altri Paesi (con i risultati che, con soddisfazione, sono sotto gli occhi di tutti), Repubblica Salentina si sente oggi pronta e forte ad aprire un nuovo e importantissimo fronte di “attacco” per porre il Salento, le sue tradizioni e le sue buone  abitudini sotto i riflettori dell’attenzione generale, si tratta della promozione del comparto Agroalimentare o, ancora meglio, Agro-Eno-Gastronomico. Quella, cioè, che abbiamo battezzato come la “nostra” tripla A: agricoltura, alimentazione, ambiente!

 

Come in passato la Toscana e la Sicilia hanno giocato (bene) la carta della qualità, della varietà e della bontà dei prodotti enogastronomici e della cucina tipica locale, così riteniamo che oggi possa essere il turno del nostro Salento a proporsi con la sua personale identità, facendo leva sia sul crescente appeal che il territorio si è saputo creare negli ultimi anni (forse un po’ è anche “colpa” nostra), sia sugli ultimi ed importanti riconoscimenti internazionali ottenuti dal regime alimentare mediterraneo.

Diciamo subito che abbiamo bisogno di sostegno, sia immateriale che con contributi concreti, da parte di istituzioni, organizzazioni di categoria, consorzi, associazioni e aziende del settore.

Questo nostro nuovo progetto è tanto articolato quanto ambizioso, tant’è che tra gli obiettivi a medio e a lungo termine vi è il rilancio e la crescita dell’occupazione, principalmente giovanile, nell’agroalimentare (…se non è ambizioso questo!), impegnandoci a fare tutto il possibile affinché un domani (non troppo lontano) i giovani possano trovare un lavoro degno di questo nome qui, nella loro terra.

Ma come ci è venuta l’idea? Il tutto è partito da queste semplici riflessioni:

a)     per via del grave problema dell’obesità diffusa e dell’aumento delle malattie cardiovascolari, i paesi anglosassoni (Gran Bretagna, Usa, Canada, Australia, …) e non solo, stanno cercando di correggere drasticamente le loro abitudini alimentari, indirizzando l’attenzione verso regimi nutrizionali più sani, tra questi primeggia la Dieta Mediterranea. Questo quindi è il momento giusto per alzare la mano e dire: “noi sappiamo come si fa, ne siamo la culla e l’epicentro”;

 

b)    tutti i centri di ricerca internazionali e i loro studi in tema di nutrizione indicano senza ombra di dubbio nella Dieta Mediterranea la migliore da seguire per restare in salute e nutrirsi con gusto. Non ultimo, giusto un anno fa l’Unesco l’ha dichiarata “patrimonio immateriale dell’umanità” e la notizia ha fatto il giro del pianeta;

 

c)     se la cultura della Dieta Mediterranea “esplodesse” e contagiasse il resto del mondo, tutti gli operatori dell’agroalimentare (produzione, trasformazione, commercializzazione) ed il Salento tutto ne trarrebbero grandi benefici, aumenterebbe la domanda dei prodotti e, di conseguenza, la necessità di impiego, possibilmente giovanile;

 

d)    se c’è una cosa che il mondo ancora stima dell’Italia e degli Italiani, questa è la sua “cucina” nel senso più alto del termine.

 

Quindi? Che si fa? …ci si muove!

 

E noi ci siamo mossi. Abbiamo individuato e registrato un nome ed un logo che caratterizzeranno tutta l’iniziativa:

 

Il nome, “Dieta Med-italiana”, è fortemente legato alla Dieta Mediterranea ma sottolinea la natura tipicamente italiana.

 

Nel logo si vede il busto di un uomo con le braccia sollevate (in segno di ottima salute) e con, al posto delle mani, un cucchiaio ed una forchetta e, al posto della testa, un calice di vino e infine, un cuore di ……, il tutto naturalmente in tricolore.

Ora quindi sapete su cosa stiamo lavorando. A cosa miriamo?

 

1)     all’incremento della domanda commerciale dei nostri prodotti naturali (ortaggi, cereali, legumi, frutta, pesce) e dei loro derivati (olio, vino, pasta, pane, latticini);

 

2)     all’aumento nell’interesse per la nostra cucina con la conseguente voglia e necessità di degustarne la bontà e impararne i segreti;

 

3)     a far sì che il Salento possa distinguersi per aver realizzato e messo in pratica un ottimo esempio di agricoltura e di regime alimentare sostenibili (da qui la nostra invenzione della “tripla A”: agricoltura, alimentazione, ambiente);

 

4)     ad  un conseguente e benefico incremento del turismo agro-eno-gastronomico, soprattutto destagionalizzato;

 

5)     …e poi, tutti i precedenti punti, insieme, porterebbero ad una crescita dell’occupazione e, cosa più importante, alla agognata possibilità di offrire un futuro lavoro ai giovani;

 

Se siete con noi, fatecelo sapere!

 

Avrete notato che abbiamo preso in parola il pensiero di Don Tonino Bello:

 

“Ragazzi, non abbiate paura…

 

….di entusiasmarvi adesso,

 

di guardare troppo in alto adesso,

 

di sognare adesso”

 

 

 

Ah, una cosa potete farla subito, andare su Facebook: www.facebook.com/pages/Dieta-Med-Italiana/147842395323622

 

 

 

Grazie per l’attenzione e per seguirci sempre con tanto affetto.

 

I ragazzi di:

 

Repubblica Salentina…è uno Stato d’anima!

 

 


Pubblicato il 10/12/2011


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