Salento - S.S. 275 Maglie - Leuca

Intevento dell'associazione Vittime della Strada

MAGLIE-LEUCA -  L’ASSOCIAZIONE VITTIME DELLA STRADA METTE IN GUARDIA DALLA POSSIBILE PERDITA DEL FINANZIAMENTO 


  «Sarà tutto da rifare se si impugna il progetto della 275»

Salento - suscita pareri discordi la decisione della Regione di impugnare la delibera del Cipe sul raddoppio della statale 275 Maglie-Leuca, anche se solo relativamente agli ultimi sei chilometri in prossimità di Leuca dove dovrebbe essere realizzata una maxirotatoria con diciannove svincoli. È quest’ultima che viene messa in discussione per il suo inevitabile impatto sul promontorio di Leuca.  La sezione di Maglie dell’associazione «familiari e vittime della strada» che esprime   preoccupazione per questo «nuovo cavillo - sostiene in una nota - che ci rimanda al punto di partenza quando, dopo decenni di incontri, trattative e polemiche l’opera stava per essere realizzata. Le motivazioni per l’im - pugnazione sono sempre le stesse: l’impatto del paesaggio - prosegue l’associazione onlus - ci sembrava di aver capito che la delibera recepisse le prescrizioni imposte dalla Regione e dai comuni e che fossero state anche reperite le ulteriori somme necessarie alla realizzazione   dell’opera così come prescritta. Ma forse non è così e di certo si ricomincia daccapo. Abbiamo a questo punto il sospetto che la sicurezza dei cittadini sarà ancora una volta subordinata a mere beghe politiche. Tutti noi apprezziamo l’unicità del paesaggio salentino, ne riconosciamo il valore e vogliamo tutelarlo, ma impugnare quella delibera, col rischio di perdere il finanziamento già stanziato, significa continuare a deludere le aspettative di sicurezza di tutti coloro che quotidianamente   percorrono a proprio rischio quella strada».  Sostiene invece l‘urgenza di impugnare la delibera del Cipe per evitare lo scempio di Santa Maria di Leuca, il consigliere regionale Aurelio Gianfreda promotore dell’interpellanza in tal senso fatta giungere al presidente Vendola.  Martedì la giunta regionale affiderà l’incarico all’avvocato Giovanni Pellegrino che se ne occuperà a titolo gratuito. Il termine per presentare il ricorso scade il 21 marzo.


Pubblicato il 10/03/2010


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