Era stato in missione anche in Libano
Sangue in Afghanistan, muore militare pugliese.
Era stato anche in Libano. Miggiano attende la salma
L'incidente in mattinata, a circa 20 km a sud-ovest di Shindand, al confine con la provincia «calda» di Farah, zona ancora infestata dai ribelli talebani, tanto che da giorni è in atto una vasta operazione di contrasto che sta impegnando alcune centinaia di militari Isaf. Lo scopo è quello di allargare l’area di sicurezza, consentendo la libertà di movimento e lo sviluppo delle attività locali. L’azione dei militari è però complicata dalle forte piogge che hanno ingrossato i corsi d’acqua. Il «Lince» coinvolto nell’incidente - appartenente alla «Task Force Center» con base a Shindand – era impegnato proprio nel recupero di un’unità rimasta bloccata dalle condizioni meteo avverse. Ma, mentre attraversava un corso d’acqua, il blindato si è capovolto. Tre dei militari dell’equipaggio (in forza al 66° Reggimento aeromobile «Friuli» di Forlì) sono rimasti intrappolati all’interno del mezzo e sono morti: il caporalmaggiore capo Francesco Currò, 33 anni, di Messina; il primo caporalmaggiore Francesco Paolo Messineo, 29 anni, di Palermo; il primo caporalmaggiore Luca Valente, 28 anni, di Miggiano (era nato nella vicina Gagliano del Capo). Si è invece salvato il «rallista» del Lince, il mitragliere che stava sulla torretta. L’uomo è stato sbalzato, ha riportato ferite ed è stato ricoverato nell’ospedale da campo di Shindand per ipotermia. Non è in pericolo di vita. Successivamente le tre salme ed il ferito sono stati trasportati ad Herat. Quest’ultimo è stato precauzionalmente tenuto nell’ospedale da campo, ma si è ripreso ed ha potuto personalmente tranquillizzare i familiari al telefono.
fonte: gazzettadel mezzogiorno
Pubblicato il 21/02/2012