Salento - nasce il Parco dei Fossili

L'ambiente sostenibile del futuro


Parco dei fossili - l'ambiente sostenibile del futuro


Strada Statale Aradeo - Cutrofiano,  nasce il “Parco dei Fossili",  in una cava dismessa alla fine degli anni 70 e riaperta nel 1999,. Rappresenta un raro esempio, in Italia e in Europa, di recupero a fini scientifici. I fossili presenti negli strati argillosi dell'area in esame appartengono al Pleistocene inferiore (Prima Glaciazione), quando la maggior parte dell'attuale Salento era sommerso dalle acque marine e sono essenzialmente costituiti da abbondantissimi resti di numerosi gruppi animali (celenterati, molluschi, briozoi, artropodi, vertebrati) e vegetali (alghe calcaree). I differenti strati geologici leggibili nella cava Lustrelle (nome originario dell'area) sono tutti di origine marina, ad eccezione di quello più superficiale, costituito da terreno agricolo e da humus. Essi sono sovrapposti pressoché orizzontalmente, con i più recenti in superficie e quelli di più antica formazione più in basso. Altre specie ricoprono una notevole importanza scientifica, poiché segnalano, con la loro presenza, scomparse condizioni climatiche, come il bivalve Arctica islandica, il gasteropode Aporrhais uttingeriana e tante altre.

Per questi motivi l'area era già nota negli ambienti scientifici nazionali ed internazionali ma, dal 2008, ha assunto nuova e ancora maggiore valenza per la scoperta, effettuata dal responsabile scientifico del sito, Giuseppe Piccioli Resta, di una specie nuova per la scienza, il mollusco poliplacoforo Leptochiton serenae. Cava Lustrelle comprende sia i terreni a quota di campagna che un'ampia area posta a circa 18 metri sotto il piano stradale, per una superficie complessiva di circa 12 ettari; il parco è stato piantumato con circa 8.000 alberi di specie varie. Ampio spazio è stato lasciato al reimpianto spontaneo della flora salentina, mentre alcune pareti d'argilla sono a vista per permettere l'identificazione della successione stratigrafica e lo studio dei fossili.

La riqualificazione e la valorizzazione del Parco dei fossili rientra nell’ambito dell’Intervento 4.1.2 “L’educazione ambientale nel Parco della natura” del Piano di Sviluppo Locale “Parco Rurale della Terra dei due Mari” del GAL Capo S. Maria di Leuca, cofinanziato dal Programma Operativo Leader Plus e dal Comune di Cutrofiano.Con questo progetto, il GAL si è posto l’obiettivo di valorizzare un sito a cielo aperto, con una superficie di circa dodici ettari, dove sono esposti vari strati geologici, di origine marina, alcuni dei quali molto ricchi di fossili. Un luogo molto conosciuto negli ambienti scientifici sia italiani sia esteri, grazie all'abbondanza e allo stato di conservazione dei reperti. Tutto ciò rientra negli interventi ai quali sono interessati i 17 Comuni dell’area Leader Plus: Acquarica del Capo, Cutrofiano, Giuggianello, Giurdignano, Minervino di Lecce, Otranto, Poggiardo, Ruffano, Salve, Sanarica, San Cassiano, S. Cesarea Terme, Specchia, Supersano, Tricase, Ugento e Uggiano La Chiesa, componenti del Consorzio dei Comuni “Terra dei due mari”, il quale ha individuato i beni del patrimonio architettonico-culturale ed ambientale, oggetto del cofinanziamento.

L’inaugurazione del “Parco dei fossili” è prevista martedì 7 aprile, alle ore 10, a Cutrofiano, presso Contrada Lustrelle, sulla strada statale Aradeo-Cutrofiano. Alla cerimonia interverranno: Aldo Tarantini, Sindaco di Cutrofiano, Antonio Lia, Presidente GAL “Capo Santa Maria di Leuca”, Francesco Bruni, presidente Consorzio dei Comuni “Terra dei due Mari, Stefania Mandurino, Commissario Azienda di Promozione Turistica di Lecce, Giuseppe Piccioli Resta, docente dell’Università del Salento e Giovanni Pellegrino, presidente della Provincia di Lecce.


Pubblicato il 06/04/2009


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