Salento - Il Ministero boccia radio padania

Niente trasmissioni da Alessano

  
    
Salento - Il ministero boccia Radio Padania
«Niente trasmissioni da Alessano»

 



Salento - Il ministero dello Sviluppo economico ha accolto il ricorso presentato da MixerMedia contro Radio Padania. Nel ricorso veniva chiesto di spegnere la trasmissione sulla frequenza 105.60 attivata ad Alessano (Lecce) da parte di Radio Padania che si è sovrapposta e ha scalzato l'emittente salentina.  Un vero e proprio caso, quello di Radio Padania, che aveva scatenato le vibranti proteste di Alessano e di tutto il Salento.

«Il ministero dello sviluppo economico - spiega una nota del gruppo MixerMedia - accogliendo il ricorso proposto con l’avvocato Gianluigi Pellegrino ha disposto che l’impianto acceso da Radio Padania ad Alessano non è autorizzato in quanto interferisce con le trasmissioni di altre radio preesistenti». «Come avevamo segnalato con il ricorso – evidenzia l’avvocato Pellegrino – nel caso salentino non vi erano per radio padania nemmeno i presupposti per applicare una legge di assurdo privilegio che le consente di accendere autonomamente canali radio divenendone titolare per silenzio assenso se entro 90 giorni non emergono interferenze. Per questo abbiamo dovuto immeditatamente segnalare al ministero che le interferenze c’erano sia su quella stessa frequenza (radio Nice) sia sulla frequenza assai prossima di Radio Rama (che trasmette da Santa Maria di Leuca). Ed ora vediamo con soddisfazione che il ministero ha rilevato fondato il nostro esposto rilevando “esistenza di interferenze ad altri (quindi più di uno) soggetti concessionari”. Il ministero ha inoltre evidenziato le sanzioni cui va incontro Radio Padania se continua a trasmettere. Non resta che notare – conclude Pellegrino - che se radio Padania avesse civilmente preso atto dell’interferenza non ci sarebbe stato bisogno dell’intervento sanzionatorio. Per i danni causati agiremo in giudizio evidenziando anche l’assoluta incostituzionalità dei privilegi che il Governo assegna a Radio Padania che poi non li utilizza per aprire finestre di dialogo, ma per offendere il Mezzogiorno».

fonte: nuovo quotidiano di puglia


Pubblicato il 25/01/2011


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