Salento - Festival dell'Energia

Si punta a 20mila visitatori

         Lecce, terzo «Festival dell’Energia»
Si punta a ospitare 20mila visitatori
Mobilità, risparmio energetico e ambiente gli argomenti al centro del dibattito tra scienziati, politici e economisti

Salento - Era cominciato come un esperimento, poi, altre città si sono candidate per ospitarlo. Alla fine, sarà ancora Lecce, da oggi fino a domenica, a ospitare la terza edizione del Festival dell’energia, l’evento organizzato da Aris e presentato ieri, nella sede del Rettorato, dal sindaco, Paolo Perrone, dal presidente di Aris, Alessandro Beulcke, dal presidente della Provincia, Antonio Gabellone, dal delegato del rettore Arturo De Risi e da Stefano Bevacqua di Assoelettrica. Il tema dell’edizione 2010 è «L’energia spiegata». In oltre 50 appuntamenti, che vedranno come protagonisti più di 100 ospiti tra scienziati, politici nazionali e amministratori locali, ricercatori ed economisti, giornalisti, scrittori, musicisti, artisti e rappresentanti del mondo della cultura, si discuterà di efficienza e risparmio energetico, fonti rinnovabili e nucleare, mobilità sostenibile e auto elettrica, diritto all’energia e green economy, energia e cambiamenti climatici. Il Festival è suddiviso in tre percorsi: Scenari, che comprende gli appuntamenti istituzionali, Visione, che include le presentazioni di libri, i talk show e gli spazi di approfondimento, Contaminazioni, che è l’area ludica che include mostre, spettacoli, rassegne cinematografiche e attività per le scuole.

Il benvenuto ai partecipanti lo ha porto il sindaco Perrone. «Sono molto contento che anche quest’anno sia Lecce a ospitare il Festival - dice - perché, ancora una volta, la città sarà palcoscenico di un dibattito attualissimo che interessa gli enti e le imprese, ma soprattutto ogni padre di famiglia che deve fare i conti con il budget e pensare al futuro dei propri figli». Perrone ha poi ricordato che altre città si sono candidate a ospitare il Festival, forse anche più titolate per essere sede di tre megacentrali, come Brindisi. «Ma Lecce vince per due motivi - aggiunge - perché è sede universitaria e perché è una città dove diventa sempre più piacevole venire a trascorrere qualche giorno. Quello che voglio sottolineare è che questo Festival ha la sua forza in una formula aperta in luoghi e idee».

Per Beulcke, la Puglia è una regione significativa per l’energia e il tema richiede una comunicazione ampia. «Nella prima edizione - dice - abbiamo avuto 10mila visitatori, 18mila nella seconda, ne attendiamo almeno 20mila in questa. Ma la cosa importante sono i 400mila contatti sul web registrati nel 2010». Beulcke ha sottolineato che tra gli argomenti scelti quest’anno spicca quello della mobilità e delle auto elettriche. Un importante contributo al dibattito verrà da un sindaco statunitense che spiegherà la politica di Barack Obama in tema energetico. «La nostra manifestazione - aggiunge - è seguita con grande interesse anche da Legambiente».

Con interesse, ma di diverso tipo, gli ambientalisti di «Biocontestiamo», un gruppo nato a Calimera che include circa 60 associazioni, seguirà lo spettacolo di domani sera, in piazza Sant’Oronzo, organizzato sempre nell’ambito del Festival. L’invito, esteso a tutto il Grande Salento, è a «disturbare» con i fischietti, al grido di «Giù le mani dalla nostra pizzica», il concerto «Taranta d’Amore», dell’Orchestra Popolare Italiana diretta da Ambrogio Sparagna, in programma dalle 21.30.

Assente per altri impegni alla conferenza stampa, la vice presidente della Regione Puglia, Loredana Capone, ha ricordato l’impegno dell’ente al festival con il desk informatico allestito a piazza Duomo.

fonte: corrieredelmezzogiorno


Pubblicato il 20/05/2010


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