Salento - Eurostar Lecce - Torino

Dopo le promesse ancora nessun collegameto è stato riattivato

 PROTESTE DA PARTE DEGLI UTENTI PER L’ELIMINAZIONE DEL COLLEGAMENTO DIRETTO
  «Eurostar Lecce-Torino Dopo le promesse adesso vogliamo i fatti» 

 

Salento -  Eurostar Lecce-Torino ancora bloccato, è sempre più rivolta. E c’è una nuova denuncia a «Pronto Gazzetta» a favore del ripristino del «vecchio» collegamento ferroviario, sostituito dal 13 dicembre scorso dall’Eurostar City Lecce-Milano-Torino. Diverse e articolate le argomentazioni a favore del collegamento diretto; non ultimo il fattore costo del biglietto, che a causa di una sventolata quanto «fatua» alta velocità, risulterebbe superiore del 50 per cento circa. 
«Il collegamento diretto (senza doversi recarsi a   Milano e cambiare treno per Torino - ndr.) eviterebbe a migliaia di viaggiatori un inutile e costoso ricorso all’alta velocità - sostiene Alberto Casini, un lettore indignato per le lungaggini del ripristino non ancora effettuato - il cui vantaggio risulta in definitiva vanificato da coincidenze e cambio di treno. Il collegamento diretto fra il capoluogo piemontese e la dorsale adriatica interessa anche le città di Asti, Alessandria, Voghera, Piacenza, Bologna, Rimini, Ancona, Pescara, Termoli, Foggia, Barletta, Bari e Brindisi. Fatti due conti, per viaggiare oggi fra due   qualunque delle città elencate, si impiega un tempo uguale o addirittura superiore a quello del precedente collegamento diretto, ma si spende almeno un 50 per cento in più. Oltre a dover sopportare il disagio del cambio del treno e il rischio di perdere la coincidenza a causa di un eventuale ritardo. A tutt’o ggi, consultando l’orario ufficiale di Trenitalia, nessuna azione concreta è stata intrapresa per la reintroduzione effettiva dell’Eurostar in questione». 


  fonte : gazzetta del mezzogiorno


Pubblicato il 21/01/2010


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