6 - 13 luglio L'Arte visiva incontra la Musica
Sound Res 2010 programma di residenza, festival, summer school
6-13 luglio in Salento con Patrick Watson & the Wooden Arms+ guests e l’artista visivo Luigi Presicce.
a cura di David Cossin, Luigi Negro e Alessandra Pomarico
L’ARTE VISIVA INCONTRA LA MUSICA
LUIGI PRESICCE e PATRICK WATSON
SoundRes - Programma di residenza per la musica e l’arte contemporeanea conferma la sua vocazione multidisciplinare mettendo in relazione l'artista visivo Luigi Presicce (salentino, vincitore del premio Epson per l'arte , vive e opera a MIlano dove ha fondato Brown Project Space) - e Patrick Watson & The Wooden Arms, astro della musica canadese, riconosciuto a livello internazionale, al suo debutto in Italia.
L’artista visivo Luigi Presicce si e’ lasciato ispirare dalla forta carica teatrale presente nelle performance di Patrick Watson, un piccolo mago col cilindro sempre pieno di suoni, giocoliere ardito ma che mai perde l’equilibrio, funambolo sospeso sul filo delle armonie e della ricerca. A questa teatralita’, all’amore per gli strumenti inventati o trovati (ruote di biciclette, padelle che diventano percussioni, chitarrre preparate a creare distorsioni) e all’atmosfera cinematografica che la musica di Watson & the Wooden Arms conserva e suggerisce, Luigi Presicce ha aggiunto il proprio segno visivo, nutrito di sapienza alchemica, ritualita’, esoterismo e magia, ricco di riferimenti iconici e simboloci e rimandi alla rappresentazione del potere e del sapere.
L’interazione tra il linguaggio visivo e quello musicale, l’ispirazione reciproca degli artisti in residenza per Sound Res 2010 sara’ presentata durante il concerto di chiusura di Patrick Watson and The Wooden Arms, l 13 Luglio (ore 21, 00 –p.zza. Falconieri – Monteroni di Lecce, ingresso 15E) qaundo l’artista visivo si produrra’ in una performance, Trema profano trema e una installazione Guardare con un occhio il cavallo.
Installazione e performance di Luigi Presicce:
Guardare con un occhio il cavallo.
Intervenendo sull'aspetto della teatralita' e della ritualita' che unisce musicisti e pubblico, l'artista visivo Luigi Presicce ha costruito per Patrick Watson & The Wooden Arms dei copricapo che riproducono una piccola architettura denominata Lu Cafausu, archtettura residuale che ancora oggi resiste al centro di una piazzetta, conferendovi una dimensione metafisica e surreale. La piccola riproduzione, collocata sul capo dei musicisti, conterrà al suo interno il modellino di un cavallo, a richiamare uno degli usi avuti dal Cafausu nel corso della sua storia. Di recente Lu Cafausu è diventato metafora e punto focale di un progetto omonimo portato avanti da un gruppo di artisti tra i quali Luigi Negro, Cesare Pietroiusti, Emilio Fantin e Giancarlo Norese (gia' Gruppo Oreste).
Il pubblico sarà invece invitato ad indossare una mascherina che consentirà di vedere il concerto e il piccolo cavallo con un occhio solo. Presicce interverrà sulla modalità di visione dell'oggetto, limitandola.
Trema profano trema
Adiacente alla piazza dove si terrà il concerto, ma quasi invisibile al pubblico, Presicce darà luogo a una tappa di Magical Mistery tour, progetto che mira alla realizzazione di un tableau vivant sempre differente dai precedenti e con una partecipazione del pubblico privilegiata.
In questa occasione, la performance sarà realizzata su un vecchio balcone in disuso, collocato in una zona poco visibile della piazza centrale di Monteroni (Le). Posto a un'altezza considerevole, questo sarà allestito con grandi bandiere e stendardi bianchi e ospiterà per tutta la durata dell'azione una figura bianca, che immobile nella sua posizione, solleverà una spada rivolta verso una platea inesistente. L'artista inizierà un discorso metafisico in cui la figura di derivazione massonica, ma privata di ogni simbolo riconoscibile, incarnerà nella postura ferrea il Duce d'Italia. Ostentando la spada, l'artista sposterà il discorso su un piano concettuale differente, mettendosi in relazione sia con le simbologie usate dai tagliatori di pietre (squadri e compassi), che con un meno noto studioso dell'equilibrio statico, che attuando i suoi esercizi, tramite appunto l'utilizzo di una spada, sospende il proprio corpo nel vuoto, concentrando le forze che agiscono sui pesi in un solo piccolo punto di appoggio.
Luigi Presicce nasce a Porto Cesareo nel 1976, vive e lavora a Milano.
Artista indipendente, ha esposto il proprio lavoro in Italia e all'estero e dal 2008 dirige il Brown Project Space a Milano.
Nel 2007 ha partecipato al corso superiore di arti visive della Fondazione Antonio Ratti (Como) con Joan Jonas come visiting professor, al termine del quale ha vinto il premio Epson per l'arte.
www.brownprojectspace.tumblr.com
Pubblicato il 05/07/2010