Salento - Concluso il Festival dell'Energia

Il Presidente di Aris: "Un grande successo"

     Concluso il Festival dell'Energia
Ci sono stati 100 ospiti e 20mila presenze
Positivo il bilancio della tre giorni di dibattiti a Lecce
Il presidente di Aris, Beulke: «È stato un successo»

Salento -  Si è chiusa ieri la terza edizione del Festival dell’Energia svoltosi a Lecce e organizzato da Aris in collaborazione con Assoelettrica e Federutility. Nella tre-giorni di dibattiti sono intervenuti oltre 100 ospiti, spiegano gli organizzatori, tra i «più autorevoli nomi nel campo energetico, ambientale, scientifico, culturale e politico nazionale e internazionale». Secondo una prima stima circa 20 mila persone hanno seguito gli incontri, visitato le mostre e fruito delle rassegne cinematografiche e dei concerti. Inoltre sono stati più di 10 mila gli accessi quotidiani al sito del Festival e alla webtv. «Numeri - viene ribadito - che testimoniano senza dubbio non solo il successo del Festival come manifestazione per l’alto profilo del programma e la capacità di coinvolgere ampie fette della popolazione, ma anche il significativo bisogno dei cittadini di essere informati e di partecipare».

Per il presidente di Aris, Alessandro Beulcke: «Il Festival 2010 è stato un successo che ha colto quasi di sorpresa anche noi, nonostante le premesse dei precedenti anni fossero ottime. Una dimostrazione del bisogno dei cittadini di trovare un luogo di confronto, dibattito e apprendimento, anche per sfatare una certa diffidenza verso il mondo dell’energia». «Una discussione a 360 gradi su tutti i temi legati all’ energia e aperta a tutte le tesi - aggiunge Beulcke - che non rifiuta la parola a nessuno in un confronto civile e sereno. Il bello del format del Festival infatti è che si svolge in luoghi pubblici, come piazze e palazzi nel cuore del centro cittadino, e non in luoghi lontani dalla vita pulsante della città. La nostra speranza è di aver messo un tassello in più in quello che pensiamo dovrebbe essere un obiettivo comune: costruire una nuova cultura condivisa sull’energia, lontana da pregiudizi, timori infondati e leggende metropolitane».

fonte: corrieredelmezzogiorno

 


Pubblicato il 24/05/2010


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