Salento - Bassa stagione: è boom di turisti

A settembre incremento del 2 per cento


    
  Bassa stagione è boom di turisti
  A settembre un incremento del 2 per cento 



   Salento -  Estate senza fine per il turismo salentino. Dopo gli ottimi risultati di giugno, luglio ed agosto, i flussi turistici continuano a sorridere agli operatori leccesi: a settembre l'incremento medio previsto dall’Apt di Lecce è del 2%, con punte del 4%.  Il Salento si conferma tra le mete turistiche in crescita anche nei periodi di bassa stagione. Le «impressioni di settembre» sono esaltanti per terme e spa (salus per aquam), letteralmente prese d'assalto, ma anche per parchi e località dell’entroterra. Il segreto sta tutto nella capacità di rispondere alle esigenze dei pubblici più disparati, sia per capacità di spesa sia in riferimento alla domanda specifica. «Le tendenze positive previste dagli operatori turistici - commenta Stefania Mandurino, commissaria dell’Apt di Lecce - confermano la bontà dell’offerta salentina, che prevede un settembre all’insegna del benessere e della natura, grazie a un’offerta mirata e attenta ai differenti target. Non solo mare ma anche turismo verde, sport e con l’entroterra capace di esaltare le tradizioni popolari. In evidenza anche il turismo congressuale, la cui crescita è legata alla qualità delle strutture ricettive. Oggi il Salento sta vivendo un momento magico dal punto di vista turistico, anche per la vivacità creativa che rafforza il suo appeal di crocevia di nuove tendenze culturali, artistiche e comunicative».  Il dato previsionale medio registra nel mese di settembre un aumento complessivo del 2% rispetto allo stesso periodo del 2009. L’area con la migliore performance è quella del Sud Salento: Santa Cesarea Terme vanta un’impennata del 4%. Il tasso di occupazione medio delle camere nelle strutture dell’area di Lecce si attesta tra il 60 e l'80 %. Nel capoluogo la domanda risulta in aumento nella prima quindicina   di circa il 2%, mentre risulta uguale allo scorso anno nella seconda metà del mese. L’area jonica registra un'occupazione in leggero aumento. Qui le presenze di stranieri sono in linea con quelle del periodo. Interessanti i dati registrati nei villaggi: i turisti arrivano da Inghilterra, Francia, Svizzera e Germania e rimangono per una settimana (permanenza media di 7 giorni). Buona la percentuale di gruppi di vacan   zieri soprattutto nelle strutture alberghiere. Gli italiani giungono da Lazio, Lombardia, Emilia-Romagna, Campania, Piemonte, Liguria, Veneto, Sicilia, Friuli-Venezia-Giulia, Toscana, Marche oltre ad un segmento di turismo domestico proveniente dalle altre province pugliesi. L'area adriatica sale del 2%. Presenze rilevanti sono state registrate nei villaggi fino a metà settembre: gli ospiti sono prevalentemente italiani. Aumento costante per tutto il mese di settembre negli alberghi con Spa per tutto il mese con provenienze tradizionali (Puglia, Campania, Lazio, Lombardia, Veneto e per gli stranieri Germania, Inghilterra, Francia, Svizzera). Il boom si registra nel Sud Salento: l'aumento del 4% consente alla zona che si estende da Santa Cesarea a Leuca di recuperare e allinearsi alle altre località nel totale dei flussi annui. Gli italiani provenienti da Lazio, Campania, Basilicata, Piemonte e Veneto, oltre ai conterranei, sono in linea con la media del periodo; gli stranieri giungono soprattutto da Germania, Svizzera e Francia (7 giorni di permanenza media).    <Monitor> è un progetto dell’Azienda di promozione turistica della provincia di Lecce che osserva la domanda tendenziale dei flussi in entrata sull'intero territorio (non solo sulle coste) nelle diverse tipologie di strutture ricettive in prossimità dei periodi di particolare rilevanza turistica.

fonte: gazzetta del mezzogiorno   [s.lop.] 


Pubblicato il 21/09/2010


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