Salento - Al via il nuovo orario Trenitalia

Tra tagli e rischio isolamento del Sud

Al via il nuovo orario Trenitalia
tra tagli e rischio isolamento del Sud
        



Salento - Il nuovo orario Trenitalia delle polemiche entra in vigore oggi. Come previsto, e al netto di qualche colpo di lima che però non ha risparmiato i tagli per Taranto, acquista ufficialità e validità lo schema che nei piani del vettore su ferro dovrebbe ottimizzare spesa e offerta. Nelle scorse settimane è montata però la protesta della Puglia e dei singoli territori, dai vertici istituzionali sino ai semplici cittadini. Trenitalia ha parzialmente rivisto il piano iniziale, ma per Taranto continuano a permanere i tagli originari: non solo i soppressi notturni Reggio Calabria-Milano e Crotone-Milano, ma il territorio jonico chiede anche sia anticipata la partenza dalla stazione tarantina di un Frecciabianca o di un Frecciargento. Nei giorni scorsi una delegazione di sindaci del Sud ha incontrato i vertici di Trenitalia: l’amministratore delegato Vincenzo Soprano ha spiegato che c’è disponibilità a rivedere i tagli, con la convocazione oltretutto - entro 20 giorni - di un tavolo per discutere anche in vista dei contratti di servizio 2012.

Le novità. “Più Frecciabianca veloci sulla direttrice adriatica con una nuova piattaforma di acquisto online dei biglietti e una rimodulazione dell’offerta notte. Una nuova organizzazione che ha consentito di evitare, con la realizzazione degli hub di Bologna Centrale, il taglio di questi servizi, soppiantati in tutta Europa dai voli low cost, penalizzati da un crollo vertiginoso di viaggiatori e di ricavi e da costi di gestione insostenibili, in assenza di adeguate risorse pubbliche”: sono queste le novità che segnala una nota di Trenitalia. Per i Frecciargento rimarranno sei le corse tra Lecce e Roma. Tre nella fascia del mattino, con partenza da Lecce alle 5.45 e alle 11.53 e alle 8.45 da Roma, e tre nel pomeriggio, alle 14.45 e alle 17.45 da Roma e alle 16.50 da Lecce. I Frecciargento della rotta Roma–Puglia fermeranno (in tutte e due le direzioni) a Caserta, Benevento, Foggia, Bari, Barletta, Brindisi e Lecce. L’EurostarCity diventa Frecciabianca. Saranno sei le corse giornaliere tra Lecce e Milano, due quelle tra Lecce e Torino, dieci le corse tra Bari e Milano e due quelle tra Taranto e Milano. Trenitalia assicura “recuperi sui tempi di viaggio che arrivano fino ai 20 minuti tra Milano e Bari (da 7.57 a 7.37) e a 15 minuti tra Bologna e Bari (da 5.45 a 5.30)”. È stato inoltre creato l’hub di Bologna centrale che diventa capolinea per i convogli giorno-notte da e per la Puglia.

Restano però sul piatto i tagli. Si parte dalla soppressione del Lecce-Milano delle ore 7 (con arrivo nel capoluogo lombardo) alle 16.25. Ma tre nuovi Eurostar sulla stessa tratta e con diversi orari saranno garantiti da Trenitalia. In questo caso, vi sarà un prolungamento degli Eurostar Bari-Milano: i treni da Lecce partiranno alle 6.13, alle 8.13 e alle 10. In serata, da Milano due Eurostar scenderanno fin nel Salento (orari d’arrivo: 19.37 e 22.37). Sparirà un Frecciargento Lecce-Roma, ma chi ci rimetterà maggiormente sarà Taranto, che fa salva la coppia di treni Intercity sulla tratta per Milano ma perde un Frecciabianca, che Trenitalia inquadra nei servizi a mercato (quelli, cioè, esistenti solo in base a un’effettiva domanda da parte dell’utenza). Resterà immutato l’attuale quadro orario diurno per Roma con due coppie di treni Intercity sulla tratta Taranto-Roma via Metaponto, tre coppie di treni Frecciargento da Lecce e tre da Bari, cui si aggiunge una coppia di Intercity. Meno buone le notizie sul notturno: confermata la cancellazione degli Intercity periodici notturni per Venezia, Milano e Milano San Cristoforo. Una coppia di treni Intercity Notte per Roma, oggi ordinaria, diventa periodica, quindi si potrà scendere dalla Capitale il venerdì e risalire la domenica. Sarà cancellata la coppia di espressi 951 e 956 Lecce-Roma via Taranto nonché la coppia Intercity Notte 782 e 785 Milano-Bari-Reggio Calabria.

 

fonte: nuovoquotidianodipuglia


Pubblicato il 12/12/2011


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