S.S. 275 - Il PDL difende il progetto, Chiarello lo boccia

Commenti politici

IL PDL DIFENDE IL PROGETTO, FRANCO CHIARELLO LO BOCCIA
  «Non bisogna cedere ai padroni del cemento» 
  

 LEUCA. I commenti politici al dibattito sulla 275 non mancano all’indomani dell’annuncio del coordinamento «Giù le mani dalle 4 corsie» di essere pronto al referendum sulla questione. «Questa destra difende i 288 milioni di euro - afferma Franco Chiarello, candidato Pd alle regionali - difende la lobby del cemento che si nutre di speculazione selvaggia. Non difende la 275 come infrastruttura necessaria al territorio, non difende una strada, ma solo gli interessi economici di quei pochi che non hanno a cuore lo sviluppo del Salento ma solo il proprio portafoglio. Mi batterò perché si ristabilisca - promette - la vera democrazia partecipata che ha come prima necessità quella di essere libera dal condizionamento delle lobby del cemento, l’unica condizione perché ci sia la giusta informazione. Il progetto per la 275 deve nascere dalle reali necessità del territorio e non da quelle degli imprenditori coinvolti nell’affare». Sul fronte opposto Il Pdl di Castrignano del Capo. «La gente del Capo di Leuca non ha l'anello al naso - stigmatizza il portavoce Francesco De Nuccio - e continuerà a battersi per questa autentica battaglia di civiltà, anche e soprattutto dopo le elezioni regionali, a differenza dei soliti ambientalisti di maniera prestati alla propaganda elettorale. Raccoglieremo firme ad oltranza - annuncia - fino alla posa della prima pietra e se salta il progetto del Cipe saremo pronti a fare le barricate insieme ai sindaci su tutte le principali arterie del Sud Salento, perché è un nostro diritto - conclude -  avere sicurezza e sviluppo».   

mauro ciardo
 
 


Pubblicato il 22/03/2010


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