Patù - Poste Italiane trasforma la cittadina ...in pattumiera

Tra i prodotti in vendita nel catalogo delle poste anche la pattumiera PATU' !

PATU - Poste italiane trasforma la cittadina in una pattumiera «per salvaguardare l'ambiente».


Patù - Proprio non credevano ai loro occhi, ieri mattina, i primi utenti che hanno preso tra le mani il nuovo catalogo di Poste italiane, l'ultimo "Poste shop magazine autunno -  inverno 2010 -  2011" in cui l'azienda mette in vendita una serie di prodotti. Va bene la pubblicità, si sono detti in molti, vanno bene le offerte di oggetti a cui sono stati associati nomi di fantasia, dal forno alogeno ventilato "Cuocinella" alle pentole "Pomilla" e "Zucchilla", ma chiamare i bidoni della spazzatura domestica «Patù», questo proprio non è sceso a chi in questo posto ci è nato e vive tutto l'anno. Già. A pagina 27 del catalogo in bella mostra c'è proprio lei, "Patù", la pattumiera dai colori verde, blu, giallo e ruggine dalle molteplici peculiarità. Secondo le Poste infatti, Patù è lo strumento ideale per la raccolta differenziata, anzi di più, è la "soluzione flessibile" venduta assemblata completa di sacchi interni, ruote e pedale. «Un'altra bella idea per salvaguardare l'ambiente». L'offerta, oltre a scatenare ferventi polemiche tra i cittadini che chiedono di cambiare nome a quel prodotto, ha aperto un'accesa discussione.«I grandi esperti di marketing di Poste italiane - si chiede un ambientalista del posto, Michele Brigante, dopo essersi accorti dello strano accostamento tra il suo paese e il bidone per la "monnezza" - sapevano o no che Patù è anche il nome della nostra bellissima località. Non potevano non saperlo - è la risposta che si dà da solo il cittadino -  visto che qui esiste una sede dell'ufficio postale». La sede cittadina delle Poste si trova all'incrocio tra via Giuseppe Romano e via Isonzo, di fronte alla chiesa della Santissima Immacolata, quindi per Brigante quella della direzione centrale che ha distribuito il catalogo in tutta Italia sarebbe una clamorosa gaffe a cui dovrebbero seguire le scuse. Altri però ci scherzano sopra. «Sicuramente l'accostamento al bidone della differenziata vuole indicare a tutta la nazione il nostro corretto comportamento nella raccolta ecologica, che qui tocca uno dei punti più alti in Puglia». Come dargli torto, visto che i numeri ufficiali indicano per questa piccola comunità del Capo di Leuca una media annuale che sfiora il 20 per cento di spazzatura selezionata che non è finita in discarica, con un picco del 38 per cento toccato a gennaio di quest'anno. Intanto «Patù» resta in catalogo, consultabile anche online sul sito di Poste italiane.

mauro ciaro

In allegato la foto del "prodotto" offerto dal catalogo Poste Italiane
 


Pubblicato il 30/10/2010


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