Patù - attesa la salma di Marco Pedone

L'intera comunità si prepara all'estremo saluto

PATU’ -  La famiglia di Marco Pedone vola a Roma per abbracciare il proprio figlio e l’intera comunità si prepara per l’estremo saluto.


Patù - Mentre la salma del 23enne primo caporalmaggiore si trovava nella camera ardente allestita nel comando militare di Herat, in Afghanistan, sei componenti della sua famiglia hanno lasciato l’abitazione di via Enrico Toti per volare nella capitale italiana, dove oggi arriverà l’aereo con a bordo i corpi di Marco e dei suoi tre commilitoni caduti sabato mattina, a seguito di un attentato poi rivendicato dai talebani. Per tutta la notte i militari dell’esercito hanno stazionato davanti casa. Ieri mattina intorno alle 9 è giunto un furgone che ha trasportato sei persone all’aeroporto militare di Galatina. Da casa, alle 9.10, sono usciti prima la mamma Assunta e il papà Michele, seguiti alle spalle dalla sorella maggiore Annalaura e lo zio paterno Antonio, per finire con la sorella minore Carmen e suo marito. Un piccolissimo corteo che ha attraversato la strada scortato dalle divise verdoni. All’uscita Annalaura ha avuto un momento di cedimento e si è lasciata andare in un pianto dirotto abbracciata allo zio. Poco dopo le 10 un aereo con a bordo i familiari si è alzato in volo da Galatina e ha raggiunto Roma poco prima di mezzogiorno. Qui i sei componenti della famiglia Pedone sono stati fatti alloggiare in una struttura dell’esercito. Questa mattina attenderanno all’aeroporto di Ciampino, insieme alle altre tre famiglie italiane toccate dalla tragedia, l’arrivo del cargo con a bordo le bare avvolte dalla bandiera tricolore. Insieme a loro ci sarà il Capo dello Stato, Giorgio Napolitano, che renderà l’omaggio personale e quello dell’intera nazione alle vittime. Tutto dipenderà dall’orario di atterraggio, poi nell’ospedale militare del Celio sarà allestita la camera ardente in attesa dei solenni funerali di Stato che si svolgeranno domani mattina e non oggi, come era stato detto in un primo momento. Alle esequie ci sarà anche il gonfalone di Patù, il più piccolo comune della Provincia di Lecce, che è stato toccato dal dolore e si è stretto intorno ai Pedone con fare protettivo. Ieri alle 19 sono partiti in auto per Roma anche il sindaco Angelo Galante, il vicesindaco Maria Luisa Cucinelli e gli assessori Luciano Protopapa e Antonio Cassiano. Porteranno il vessillo listato a lutto a dimostrare la vicinanza dell’intera comunità e di tutto il Salento. A Patù la salma farà rientro domani nella tarda serata con un altro volo militare, questa volta accompagnata dai congiunti. Dopo aver fatto scalo nell’aeroporto di Galatina sarà un carro funebre messo a disposizioni delle forze armate a scortare il feretro, che sarà posto al centro di un corteo di auto. È stata confermata la sosta della bara nella casa natale di Marco. Sarà quindi rispettata la volontà del padre che ha voluto con sé, per l’ultima notte, il suo unico figlio maschio morto per portare la pace in terra straniera.
Marco sarà ospitato nel salotto buono di casa, che in queste ore i familiari rimasti stanno sistemando per renderlo più accogliente. Mercoledì mattina il corpo del caporalmaggiore entrerà nella sala consiliare, dove sarà allestita la camera ardente. Davanti all’ingresso del civico 10 stazionano invece perennemente i militari dell’esercito, che con grande riservatezza fanno sentire lo spirito di corpo e la vicinanza alla famiglia dell’alpino appartenente al settimo reggimento di Belluno. 

mauro ciardo
 


Pubblicato il 11/10/2010


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