Morciano di Leuca - Riapre la Chiesa Madre dopo sei anni di restauri

Trovati numerosi tesori d'arte nascosti.

 MORCIANO - Domani (Sabato 23 gennaio 2010) riapre la chiesa matrice e svela i tesori d’arte nascosti 
  L’INAUGURAZIONE DOPO SEI ANNI DI RESTAURI.  DAGLI INTERVENTI DI RECUPERO SONO SCATURITE NUMEROSE SORPRESE 
   
    

Morciano di Leuca - La chiesa matrice riapre al culto in tutto il suo splendore dopo sei anni di restauri. L’edificio sacro sarà riaperto ufficialmente domani sera alle 17, con la cerimonia della traslazione della statua di San Giovanni Elemosiniere, patrono del paese, proveniente dalla chiesa del Rosario, che in questi anni ha fatto da matrice supplente. 
Alla processione assisteranno numerose autorità civili con in testa il sottosegretario all’Interno, Alfredo Mantovano, e il sindaco, Giuseppe Picci. Subito dopo, alle 18, si terrà una solenne celebrazione eucaristica presieduta dal vicario diocesano don Gerardo Antonazzo e dal parroco, don Antonio De Giorgi, mentre gli interventi di restauro saranno illustrati dall’architetto Nello Sisinni. 
Nel corso dei lavori non sono mancate le sorprese, con scoperte che hanno confermato l’unicità dell’edificio,
un vero e proprio scrigno d’arte dove per oltre cinque secoli si sono succedute maestranze e stili diversi. Tante le scoperte, a cominciare dagli affreschi riemersi nella parte absidale, nascosti per secoli sotto uno spesso strato di intonaco. Si tratta di stesure databili tra il 1562 e il 1582, che rappresentano un raro esempio di Manierismo in chiave salentina conservato fino ai giorni nostri. Di eccellente fattura, le nicchie contengono scene della vita di Cristo e tracce di sinopia. In una delle navate laterali ha destato meraviglia il ritrovamento, accanto all’altare di San Giovanni, dell’affresco integrale di Sant’Anto - nio Abate, anch’esso databile al XVI secolo. 
L’edificio, secondo le fonti, è stato interessato da restauri già nel 1604, nel 1742, nel 1983 e nel 1993. All’interno vi sono ancora conservati un antico fonte battesimale con figure antropomorfe, affreschi settecenteschi e una cupola emisferica decorata nel XVI secolo.

mauro ciardo


Pubblicato il 22/01/2010


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