Morciano di Leuca - restauro della chiesa

solo 3000 € per i lavori - protesta il parroco

 MORCIANO DI LEUCA IL PARROCO RIVENDICA PARI DIGNITÀ PER LA CHIESA DA RESTAURARE


«A Lecce un milione a noi solo 3.000 euro»

«Il campanile del duomo Lettera al presidente merita la massima attenzione Giovanni Pellegrino ma non vanno trascurati «Dalla Provincia i problemi della periferia» un contributo irrisorio»

 MORCIANO DI LEUCA. Da circa sette anni i parrocchiani di Morciano di Leuca sono costretti a scambiarsi gli auguri di Natale sotto una tenda. La chiesa parrocchiale di San Giovanni, infatti, risulta impraticabile da quando, dopo un primo intervento di recupero, i lavori sono stati sospesi per mancanza di fondi.
   Stanco di peregrinare alla ricerca di un finanziamento di circa 300mila euro, che consentirebbe di ultimare i lavori di restauro della chiesa, il parroco don Antonio De Giorgi, dopo aver tentato inutilmente di comunicare con il presidente della Provincia Giovanni Pellegrino, attraverso il suo sito internet, ha deciso di affidare alla Gazzetta il suo sfogo ed il suo appello.
   «Ho appreso con piacere e, per la verità, anche con un pizzico di invidia», scrive il parroco a Pellegrino, «che la Provincia ha deciso di stanziare un milione e ventimila euro per il restauro del campanile del Duomo di Lecce e che per Natale 2009 quello che è giustamente considerato il simbolo della città dovrebbe tornare in tutto il suo splendore. Anch’io mi trovo da sette anni a dover affrontare il gravoso problema del consolidamento statico e del restauro della chiesa parrocchiale di Morciano. Pur avendo inoltrata domanda alla Provincia, nei tempi e nei modi stabiliti, a fronte di una spesa di 700mila euro mi sono visto assegnare per la mia parrocchia, solo 3 mila euro».
   Da ciò la domanda rivolta al presidente Pellegrino. «Ora chiedo a lei», continua lo sfogo del parroco, «se ritiene giusta questa disparità di trattamento. Capisco che Morciano non è Lecce e che il suo campanile non eguaglierà mai quello del capoluogo, ma anche con le dovute proporzioni il rapporto risulta sbilanciato ed ingiusto».
   Ma don Antonio chiarisce che non intende fare polemica, anche se si rende conto che «è difficile resistere, alla vigilia delle elezioni, alla logica del calcolo dei costi e benefici in termini di consenso politico e di voti». «Il restauro di un’opera architettonica come il campanile del Duomo di Lecce», si legge ancora nella nota del parroco, «non ha lo stesso impatto e la stessa forza sull'elettorato di quello prodotto dal restauro della chiesa di un piccolo comune. Tuttavia, la grandezza e la nobiltà della politica sta nel farsi carico dei bisogni di tutti i cittadini, sia che abitino in città che nelle periferie delle comunità locali, piccole o grandi che siano. E sono sicuro che questa grandezza e questa nobiltà non sono estranee alla sua azione politica».
   Intanto i cittadini di Morciano si preparano per tempo a scambiarsi gli auguri per il Natale 2009 ancora sotto una tenda. 
 

fonte: gazzetta del mezzogiorno (g. c.)
 
  
  
   
 


Pubblicato il 25/02/2009


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