Morciano di Leuca - allarme per il fenomeno acqua rossa

Villeggianti preoccupati

MORCIANO DI LEUCA -  UN VILLEGGIANTE DI PADOVA NOTA IL FENOMENO E DÀ L’ALL ARME


L’acqua si colora di rosso Mucillagine o scarichi?

 

 MORCIANO DI LEUCA. In mare spunta l’acqua rossa e i turisti si interrogano se sia dovuta a scarichi illeciti o mucillagine. Ieri mattina è stato un villeggiante originario di Padova (d’estate residente al canale del Rio di Tricase), il sessantenne allenatore di rugby Poldo Pozzi, a far notare che l’acqua sulla scogliera accanto alle “Sorg enti” era di un colore tra il rossastro e il marrone. Tra le preoccupazioni maggiori quella dell’immersione dei bambini. «Sono due anni che veniamo qui e l’acqua è stata sempre limpidissima - ha commentato il turista - ora non riusciamo a capire se la colorazione sia stata causata dalla mucillagine o da scarichi illeciti dei pozzi neri domestici, che mescolandosi all’acqua del fiume sotterraneo sgorgano sulla scogliera. Chiedo alla popolazione locale di essere più attenta nella salvaguardia del proprio territorio - conclude - e a coloro che devono controllare di contrastare eventuali azioni di “ecoterrorismo”». Intanto a pochi metri di distanza è ancora attivo il sit-in di protesta contro un lido balneare, bloccato il 29 giugno scorso. «Difenderemo le “Sorgenti”con i denti e siamo pronti a tutto per tutelare il nostro territorio» hanno dichiarato i promotori della protesta, che giorno e notte raccolgono le firme a una petizione per revocare la concessione. «Qui ci sono altri che si prendono i meriti mentre noi non abbiamo mai lasciato il presidio. Gli amministratori dal momento dell’ordinanza di sospensione dei lavori non si sono mai visti e vogliamo sapere dove sono stati in tutti questi anni in cui la pratica ha seguito il suo corso. Non sono stati forse loro - chiedono - a dare parere favorevole nel 2005, prima che la pratica passasse alla Regione? Non vogliamo che ci vengano attribuiti meriti particolari - ammettono - ma il messaggio che vogliamo lanciare è quello che è stata la stessa popolazione residente a ribellarsi ai soprusi, senza distinzioni politiche o di altro genere». Uno dei più presenti nel presidio è Francesco Colella, l’effervescente “Ncicchi capirizzu”, che per primo lanciò le sue proteste contro i lavori alle Sorgenti all’alba del 29 giugno. Le sottoscrizioni hanno superato quota tremila. Tantissimi i turisti. Tra questi, tedeschi, svizzeri, polacchi, irlandesi e persino statunitensi.  
 
 mauro ciardo
  
  
   
 
 


Pubblicato il 11/07/2009


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