Maglie - Leuca. I comitati pro 4 corsie aprono alle modifiche

Al posto del viadotto va bene anche una carreggiata

IL CASO 275 - LA PROPOSTA: «AL POSTO DEL VIADOTTO VA BENE ANCHE UNA SOLA CARREGGIATA, MA STOP AL TRAFFICO NEI CENTRI ABITATI» 


  I Comitati pro 4 corsie aprono alle modifiche nell’ultimo tratto

 
CASTRIGNANO DEL CAPO. «Se non si fanno le quattro corsie tra San Dana e Leuca si pensi a una tangenziale per Gagliano e Salignano prima che sia troppo tardi». Le tredici associazioni locali che difendono il tracciato della Maglie-Leuca aprono per la prima volta a possibili modifiche nel tratto finale. E avanzano la proposta di una strada, anche a due corsie che però liberi dalla morsa del traffico i centri abitati di Gagliano e Salignano. Magari attraverso una rotatoria a raso all’intersezione con la pro   vinciale 381, in sostituzione dell’ultimo tratto della statale 275 bocciato dal Tar e su cui pende un ricorso al Consiglio di Stato presentato dalla Provincia. «Le due carreggiate potrebbero anche ridursi a una sezione stradale all’altezza di San Dana – spiegano gli esponenti dei sodalizi del Capo di Leuca - dunque limitatamente agli ultimi cinque chilometri, che però necessitano di una nuova sede stradale alternativa all’attuale viabilità. Non si può riversare il traffico della Maglie-Leuca sull’insidiosissima provinciale 81 Corsano-Gagliano, come vorrebbero il sindaco di Alessano e la Giunta regionale – rimarcano - sia per   ché quell’arteria è stretta, con tre dossi e decine di accessi poderali, sia perché si insinua nel centro abitato di Gagliano diventando una sorta di asse attrezzato con centinaia di abitazioni, servizi e attività commerciali e artigianali». Le associazioni propongono quindi una tangenziale prima che i due centri si fondano urbanisticamente.
 «Gagliano si può solo bypassare da Ovest perché una variante ad Est, verso la litoranea, ricadrebbe nel parco Otranto-Leuca e sarebbe paesaggisticamente uno sfregio. Fare questo significa tagliare ortogonalmente la provinciale 351 Gagliano-Salignano, ma per risol   vere i problemi si possono stralciare dal progetto le rampe di accesso a Salignano, e ovviare al ponte con una grande rotatoria a raso, che oltre a risolvere il problema dell’impatto estetico ridurrebbe notevolmente l’inquinamento acustico del traffico».  Infine l’invito ad agire in fretta. «Se non si realizza oggi quest’ultimo tronco in variante all’abitato di Gagliano e alla provinciale 81, nei prossimi anni ci ritroveremo con una barriera di abitazioni insormontabile sulla 351 che impedirà – concludono - la costruzione dell’unica tangenziale possibile all’abitato di Gagliano».

mauro ciardo


Pubblicato il 27/04/2010


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