Maglie-Leuca, Ciucci indagato
Il Salento rischia di perdere i fondi
Il presidente dell’Anas sotto accusa a Roma
per i ritardi nell’avvio dei cantieri dell’opera
Salento - Nel Salento sindaci, imprenditori e partiti politici si sono mobilitati nei giorni scorsi perchè i lavori per il raddoppio della 275 Maglie-Leuca non sono mai stati appaltati. Cantieri fermi, circa 300 milioni di euro bloccati e centinaia di posti di lavoro persi che sarebbero una boccata di ossigeno per l’edilizia salentina. Sui ritardi nell’affidamento dei lavori il pm Alberto Galanti della Procura della Repubblica di Roma ha aperto un’inchiesta dopo la presentazione di un esposto che denunciava i ritardi dell’Anas nell’affidamento dei lavori. Un ritardo dovuto al contenzioso giudiziario che vedono protagonisti due colossi dell’edilizia, Ccc e Matarrese spa.
L’INCHIESTA - Ora Piero Ciucci, presidente dell’Anas, è indagato dalla Procura della Repubblica di Roma nell’ambito delle indagini sui ritardi nella realizzazione della strada statale 275 Maglie-Leuca. L’accusa: abuso d’ufficio. Sarebbe un atto dovuto della Procura dopo la presentazione dell’esposto. L’Anas è una società controllata dal Ministero dell’Economia e delle Finanze. L’opera prevede un investimento di circa 300 milioni di euro ma i cantieri non sono mai stati aperti per il contenzioso tra la Ccc e Materrese spa per l’affidamento dell’appalto. Ora c’è il rischio che possano andare persi i fondi. Difatti nei giorni scorsi non era stata esclusa la possibilità che i fondi possano essere dirottati dal Governo su altre opere pubbliche. Il danno e la beffa per il Salento. La Maglie-Leuca è un’arteria lunga 40 chilometri, teatro da anni di numerosi incidenti stradali mortali. La 275 è una delle strade maggiormente percorse dai turisti e dai pendolari. Perdere i finanziamenti sarebbe davvero grave per lo sviluppo infrastrutturale del Salento.
fonte:corrieredelmezzogiorno
a firma di Salvatore Avitabile
Pubblicato il 16/11/2014