Gallipoli - Il tempo è quasi scaduto

Intervento del presidente Barba

 
Calcio, Gallipoli: per Barba “il tempo sta per scadere”   

 
 
Ancora un drammatico appello del presidente Vincenzo Barba: “Non ci resta che attendere il fischio finale! Aspetteremo fino a lunedì, anche se speriamo qualcosa si muova all’orizzonte.
Ormai sta per scadere il tempo di questa estenuante vicenda che ci vede con il fiato sospeso a chiedere, moribondi, aiuto e collaborazione per salvare un progetto che non ha soltanto implicanze e ricadute sportive ma che, se abbracciato, sostenuto e supportato, darebbe uno slancio economico, sociale e di ampio respiro all’intera collettività gallipolina e salentina. A dire il vero il tempo sarebbe già scaduto, ma ho dato la mia personale parola di far slittare di qualche ora il termine ultimo, e precisamente fino a lunedì, dal momento che una frangia importante del tifo organizzato, che ringraziamo sentitamente, nella giornata di domenica, si riunirà per discutere del futuro del Gallipoli. Ed io sono molto rispettoso nei confronti delle deliberazioni che verranno da quell’assemblea di tifosi che stimo e rispetto molto. Dicevo, dunque, che attendevo un aiuto concreto e invece niente… come sempre, niente! I salentini ed i gallipolini in particolare si sono dimostrati sordi al grido di “aiuto” che ho lanciato nelle scorse settimane. Qualcuno ha addirittura affermato che non era ben chiaro cosa la Società del Gallipoli chiedesse e cosa la Società del Gallipoli volesse. Nulla di più falso, nulla di più lontano dal vero: avevamo chiesto un aiuto economico importante, sostanzioso, per lo meno quantificabile. “L’argent fait la guerre!!!”. Tutto il resto sono chiacchiere fumose da caffè. I segnali che ho ricevuto dal Salento e dai gallipolini sono stati,invece, per il momento, evasivi, dispersivi e, soprattutto, non immediatamente finalizzabili al sogno di sostenere la categoria della Serie B, che è, forse sarebbe meglio dire: sarebbe stato, un grande lusso per una piccola città come la Perla dello Jonio. A questo punto penso proprio che toccherebbe al Sindaco doversi fare avanti per rilevare il titolo sportivo e farsi carico di questo oneroso ed onorevole compito. Giuseppe Venneri ha tutte le qualità per farlo, non soltanto umane, ma anche e soprattutto professionali e istituzionali, ricoprendo egli la carica di Primo Cittadino di Gallipoli. Giuseppe Venneri ha le chiavi del Municipio, di quell’edificio che io ho sempre definito la casa dei gallipolini, la trasparente dimora di tutti i cittadini. La nostra squadra di calcio, in quella casa, sarà certamente un prezioso oggetto da tenere in grande considerazione, da custodire e da mostrare, con orgoglio, a tutti coloro che ci onoreranno della loro visita. Certo, speriamo ancora che all’orizzonte qualcosa si muova. Ma siamo certi, al contempo, che non è un orizzonte vicino, bensì un orizzonte lontano. Non è un orizzonte che si contraddistingue per le assolate spiagge e l’azzurro mare quanto piuttosto per una fitta nebbia al di là della quale si alza un pallidissimo sole. Nelle ore scorse con i miei collaboratori ho potuto prendere atto di sottili ammiccamenti che potrebbero, addirittura, dare un tocco di gradevole sapore e di piacevole speziatura alle amarezze di queste settimane, amarezze che stiamo vivendo con angoscia e tensione. Chissà… se sono rose fioriranno. Noi ce lo auguriamo di vero cuore, ma è inutile dire che il presente è grigio e “di doman non c’è certezza”.

 
 
 
 


Pubblicato il 10/07/2009


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