Non abbiamo una stanza per riposare
GAGLIANO DEL CAPO - «Siamo penalizzati sul lavoro perché non abbiamo una stanza in cui riposare».
A protestare è un gruppo di autisti che conduce le ambulanze del punto di primo intervento sanitario. All’interno dell’ospedale civile «Enrico Daniele – Emilia Romasi» ci sono sei autisti dei mezzi di soccorso che si alternano nei tre turni giornalieri per coprire il servizio 24 ore su 24. La notte uno resta di servizio ma è costretto a sostare su una sedia nel corridoio. «È un nostro diritto avere una stanzetta con una brandina – spiega uno di loro – come il personale della guardia medica e quello del 118 che ne sono già dotati. Nel corso del nostro servizio notturno – spiega – riposare nelle ore di sosta su una sedia mette poi a rischio la guida. Da tempo abbiamo sollevato la questione – stigmatizza – ma nessuno ci ha mai dato ascolto, ritenendoci alla stregua di lavoratori di seconda categoria, mentre il nostro pronto intervento è essenziale. Basti pensare che se occorre fare un trasferimento d’urgenza a Lecce o a Bari noi siamo sempre pronti a partire». Da qui un appello. «La direzione sanitaria allestisca per noi una saletta negli spazi di competenza, magari utilizzando una stanza vuota al pianterreno vicino ai laboratori. In questa maniera – sottolinea – il nostro lavoro sarebbe più dignitoso e sicuro per l’utenza».
Pubblicato il 03/03/2010