Gagliano del Capo - Il TAR sospende la chiusura dell'ospedale

Ogni decisione sul caso rinviata al prossimo 7 aprile.

Gagliano del Capo - Tar sospende chiusura dell'ospedale
prevista dal riordino regione


di Mauro Ciardo



GAGLIANO DEL CAPO - Il Tar di Bari blocca la chiusura del «Daniele-Romasi» e fissa ogni decisione del caso per il prossimo 7 aprile. Con un decreto che sancisce un colpo di scena, il presidente del Tar barese Vito Mangialardi ha deciso che vanno immediatamente bloccate le operazioni di smantellamento dell’ospedale gaglianese, iniziate lo scorso 16 marzo con la chiusura del reparto di medicina interna. Il primo di tanti passaggi che avrebbero portato alla definitiva chiusura dei battenti il 1° giugno.

Contro il Piano di riordino ospedaliero della Regione si era opposto il Comune di Gagliano, sostenuto nel ricorso da quello di Acquarica del Capo e rappresentato dall’avvocato Pietro Quinto, oltre che da alcune decine di ammalati che usufruiscono delle terapie oncologiche, difesi dallo stesso Quinto e da Eleonora Galante.

Il Tar ha accolto la richiesta tenendo conto della particolare situazione in cui versano i circa 150 pazienti sottoposti a cure oncologiche e residenti nel Capo di Leuca, che oggi si usufruiscono nel reparto di medicina di Gagliano per la chemioterapia e che temono di doversi trasferire a Gallipoli, a 45 chilometri di distanza.

Quinto ha dimostrato che in attesa di un giudizio cautelare ci sarebbe stato un danno irreparabile agli ammalati e il Tar ha deciso per il decreto di sospensione provvisoria in attesa di discutere la questione nella camera di consiglio collegiale in calendario il 7 aprile.

Il Comune ha sollevato infatti la violazione delle regole e dei procedimenti da parte della Regione, visto che l’ospedale è nato nel 1962 grazie alla donazione dell’intero patrimonio dei nobili Enrico Daniele ed Emilia Romasi alle comunità del Capo di Leuca e ancora oggi palazzi, terreni e altri beni sono vincolati a favore della struttura.

A Gagliano, dove questo pomeriggio alle 17 si riuniranno in un consiglio straordinario gli amministratori di dieci comuni del Capo di Leuca (Gagliano, Alessano, Tiggiano, Corsano, Castrignano del Capo, Patù, Morciano di Leuca, Salve, Presicce e Acquarica) la notizia è stata accolta con grande soddisfazione.

«Finalmente la giustizia amministrativa ha riconosciuto fondati i motivi del nostro ricorso – ha commentato il sindaco di Gagliano, Antonio Buccarello – resto convinto che la strada politica sia la migliore per trovare una soluzione adeguata alle esigenze di cura delle nostre popolazioni e siamo pronti a ritirare il ricorso se anche la Regione farà un passo indietro».
 


Pubblicato il 29/03/2011


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