Gagliano del Capo - Clandestini sbarcano ed occupano un ristorante

Rintracciati e condotti in questura

GAGLIANO DEL CAPO  -  SI RIFOCILLANO SULLE TERRAZZE DELL’«INCANTO» DOPO LA TRAVERSATA. RINTRACCIATI E CONDOTTI IN QUESTURA
  Clandestini sbarcano e «occupano» ristorante


 di MAURO CIARDO

  MARINA CIOLO (GAGLIANO DEL CAPO) - Un gruppo di clandestini sbarca sulla costa e “invade” un ristorante. L’ultimo approdo di immigrati provenienti dall’Asia sulle coste del Sud Salento è stato registrato ieri mattina all’alba, quando un gruppo di venti persone è approdato nella caletta naturale sovrastata dal ponte della provinciale 358 e ha risalito la scogliera fino alla strada litoranea. L’arrivo in Italia della comitiva di extracomunitari, tutti uomini, è avvenuto intorno alle 6 del mattino, probabilmente a bordo di un gommone guidato da scafisti che si sono dileguati facendo perdere le loro tracce.   Dei venti disperati, metà sono minorenni.  Una volta raggiunta la strada asfaltata hanno approfittato della presenza di sedie, tavolini e sdraio de «L’incanto», il ristorante gestito da Antonio Mauro che ha anche dei terrazzamenti con ombrelloni e divanetti direttamente a picco sul Ciolo. All’inter no degli spiazzi si sono cambiati d’abito, abbandonando documenti e buste che portavano addosso e dirigendosi nell’entroterra. Dall’analisi del materiale gettato a terra si evince la loro provenienza dalla Grecia, visto che sia buste che fogli timbrati recano iscrizioni di quel paese europeo.  Il gruppo a quel punto si è separato. Una parte dei clandestini ha attraversato il centro di Gagliano e si è diretto nella stazione ferroviaria di Arigliano, l’altra si è incamminata verso la marina di Novaglie raggiungendo poi la stazione di Corsano.  Il loro viaggio è terminato dopo l’intervento dei carabinieri, che li hanno intercettati tutti prima di salire sui treni diretti a Lecce e li hanno accompagnati in pullman nel centro di prima accoglienza «Don Tonino Bello» di Otranto. Gli interventi sono stati effettuati dai militari delle rispettive caserme dipendenti dalla compagnia di Tricase.  Nella città dei martiri i clandestini sono stati rifocillati ricevendo le prime cure mediche. Successivamente i venti sbarcati ieri sono stati trasferiti nella questura di Lecce, dove la polizia effettuerà le operazioni di identificazione e rimpatrio. Si intensifica dunque il fenomeno degli sbarchi clandestini che da alcuni mesi è tornato ad intensificarsi sulle coste del Salento.
 


Pubblicato il 29/09/2010


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