Gagliano - Ancora mistero sul cadavere della pineta

ulteriori analisi per dare un nome al corpo mummificato

GAGLIANO -  IL CADAVERE È ANCORA SENZA NOME
L’autopsia non svela il mistero della pineta 

 Gagliano -  Al via l’autopsia per dare un volto al cadavere senza nome. È iniziata ieri mattina, nella camera mortuaria del «Vito Fazzi» di Lecce, l’autopsia disposta dalla procura della Repubblica e affidata al medico legale Alberto Tortorella. Le analisi servono a dare un nome e un volto a un corpo quasi completamente mummificato, rinvenuto domenica pomeriggio in una pineta sulla litoranea tra il Ciolo e Leuca. A scoprire il corpo, adagiato sul terreno e con un filo di ferro legato intorno al collo, erano stati due cercatori di funghi. La presenza del filo legato a un albero avrebbe reso più accreditabile l’ipotesi di un suicidio. L’ispezione cadaverica comunque non ha fornito elementi utili all’identificazione, perché il corpo pare non presentasse alcun segno distintivo, inoltre non è stato escluso l’intervento di qualche animale che potrebbe aver infierito sul cadavere. Ieri mattina sono stati eseguiti prelievi di materiale organico per analizzare il dna del morto.
    Parallelamente i carabinieri del reparto investigativo di Lecce continuano le indagini, per verificare se i resti mortali appartengano a un uomo francese la cui scomparsa era stata segnalata lo scorso 21 settembre, la stessa data impressa su un giornale rinvenuto accanto al cadavere. Secondo l’ipotesi più avvalorata finora, quella salma dovrebbe essere di Antonio Caggiano, un uomo di 48 anni nato e vissuto in Francia, ma la cui famiglia è originaria di Forenza, in provincia di Potenza. La denuncia di scomparsa era stata presentata sia alla gendarmeria francese che nella caserma dei carabinieri di Poggiardo dalla convivente e dalla sorella dell’uomo. Ad ogni buon conto proprio la sorella, che nel frattempo ha raggiunto Lecce, si è sottoposta a un prelievo di saliva per comparare il suo dna con quello della salma. Dalla Francia è attesa infine una radiografia della arcate dentarie di Caggiano, eseguita circa due mesi prima della scomparsa dal suo dentista. La comparazione tra le lastre sarà molto utile agli investigatori. 
 
mauro ciardo


Pubblicato il 03/11/2009


Condividi: