Corsano - Stop ai reflui del depuratore

Petizione lanciata da varie associazioni

Corsano - stop ai reflui del depuratore


Corsano - La petizione, lanciata il 1° maggio dalle associazioni SOS Costa Salento, Coppulatisa, Gaia, Arci Japige, Mir Preko Nada, Tonga Soa per fermare lo scarico in mare del depuratore di Corsano ha raccolto 1000 firme in due giorni. Segno di un desiderio molto forte da parte dei cittadini di difendere  la qualità dello stupendo mare del Sud Salento. I cittadini  non si fidano  delle tabelle e dei risultati annunciati della depurazione (l’AQP dice sempre che è tutto OK…) quando poi in mare vedono continuamente schiume, sentono l’odore dei detersivi, e chi si immerge vede una patina giallo-verde depositata sul fondale, sui ricci, sulle alghe.  Per la precisione  occorre dire che il problema non riguarda  solo il depuratore di Corsano, mala gran parte dei depuratori che scaricano in mare in tutto il Salento. Corsano, però, come l’anno scorso, è la testa d’ariete che apre un dibattito più ampio, a un mese scarso dall’avvio della stagione balneare. Problema principale, lo scarico in mare dei reflui. Ci sono 50.000 Euro che la Provincia ha messo a disposizione, ma non possono essere utilizzati perché manca la ratifica della Regione a un “protocollo d’intesa”, complicato e per certi versi poco chiaro, che permetterà lo sversamento in terra ma  manca anche l’ok da parte dei proprietari dei terreni a ricevere nelle loro terre i reflui depurati. Un ritardo importante, per certi versi incomprensibile, che non può essere imputato alla sola burocrazia.  La petizione chiede  che entro il 15 maggio sia posto fine alla telenovela dei reflui verso il mare, e che quindi il depuratore finalmente scarichi nelle campagne, come lo scorso anno. Dopo questa data partirà una protesta più eclatante e progressiva, nelle forme e nei modi che le associazioni riterranno più utili. Le associazioni SOS Costa Salento, Coppulatisa, Gaia, Arci Japige, Mir Preko Nada, Tonga Soa hanno già preso contatti con la Regione, sempre sensibile alle ragioni del volontariato e della cittadinanza attiva, che ha assicurato una firma del protocollo nel più breve tempo possibile. Ma la partita non finisce qui. La prossima settimana ci sarà un incontro pubblico a Tiggiano presso la sede del CSV Salento con tutti i cittadini e gli amministratori del Capo per parlare anche dei depuratori di Castrignano del Capo e Tricase.


Pubblicato il 07/05/2010


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