Corsano - Rapina al Postamat

Gli investigatori sulle tracce dei ladri

CORSANO  - GLI INVESTIGATORI SULLE TRACCE DELLA BANDA DI LADRI
  Colpo grosso al Postamat analisi mirate sulla cassaforte 


Corsano -  Gli investigatori analizzano i dispositivi del Postamat per dare un volto alla banda della ruspa.  I carabinieri della compagnia di Tricase e della locale stazione, diretta dal maresciallo Francesco Leone, continuano il lavoro di indagine per risalire agli autori del colpo che l’altra mattina all’alba ha portato alla sparizione di 35mila euro in banconote, contenute nel distributore automatico asportato dall’ufficio postale a colpi di ruspa. I banditi hanno prima sradicato dal suo alloggio il totem elettronico, usando la benna di una motopala rubata in una vicina rivendita di legna, lo hanno collocato al centro dell’incrocio tra via San Bartolo e via Bari, dove poi è esploso il dispositivo che macchia i soldi con inchiostro blu, prima di caricarlo su un camion Fiat Ducato rubato a un’impresa di Salve. Durante la fuga, come annotato ieri, il postamat è caduto in via Palermo su una Polo. Recuperato il distributore lo hanno caricato su un altro mezzo. Dopo poche centinaia di metri i ladri si sono disfatti dell’apparecchiatura trattenendo i soldi, che difficilmente potranno essere utilizzati visto che sono sporchi di liquido colorato. Nelle mani dei militari restano i dispositivi elettronici come la tastiera, il monitor e il computer interno, che ieri sono stati analizzati. Sono stati ascoltati anche alcuni residenti ma   nessuno pare abbia sentito nulla, nonostante i 25 minuti che sarebbero stati impiegati per compiere il blitz, dalle 3.15 alle 3.40. L’ufficio postale ieri mattina ha riaperto i battenti. L’ingresso, nella notte, ora è protetto da una saracinesca che prima non veniva abbassata proprio per la presenza del postamat.

mauro ciardo


Pubblicato il 19/06/2010


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