Rischia di morire nel gabbiotto dei pacchi
ACQUARICA DEL CAPO - BRUTTA AVVENTURA PER IL FUNZIONARIO DELL’UFFICIO POSTALE RIMASTO INTRAPPOLATO PER OLTRE CINQUE ORE
Rischia di morire nel gabbiotto dei pacchi
Il direttore salvato in extremis dai carabinieri. Era già in difficoltà respiratoria ed è stato portato in ospedale
ACQUARICA DEL CAPO. Poteva concludersi tragicamente la giornata di ieri per il direttore dell’ufficio postale.Il funzionario, infatti, è stato salvato solo grazie all’intervento dei carabinieri dopo essere rimasto incastrato nella porta del gabbiotto attraverso il quale si fanno passare i pacchi postali. Qui, Luigi Fontò, è stato intrappolato dalle 15 fino alle 20,15, quando è stato liberato dall’intervento dei militari di Presicce e Tricase. Come già aveva fatto tante altre volte ieri pomeriggio Luigi Fontò era partito dalla sua abitazione di Felline, frazione di Alliste, per recarsi nell’ufficio postale da lui diretto con l’intento di rimpinguare la cassa del bancomat dell’ufficio. Dopo aver prelevato 12.000 euro dalla cassaforte si stava accingendo a portare a termine l’operazione quando qualcosa non è andata per il verso giusto ed il direttore si è trovato incastrato nel gabbiotto attraverso il quale generalmente si consegnano i pacchi in arrivo e si accettano quelli da spedire. Luigi Fontò ha tentato inutilmente di divincolarsi, ma più passava il tempo e più veniva sopraf fatto dall’angoscia. L’ufficio postale di Acquarica si trova in una zona isolata, come spesso viene evidenziato, per cui tutte le disperate richieste di aiuto del direttore sono rimaste inascoltate. Fortunatamente in serata una pattuglia dei carabinieri si è trovata a passare in quella zona ed è stata attratta dalle luci accese all’inter no dell’ufficio postale. Accortisi della situazione, i carabinieri hanno dato subito l’allarme chiedendo l’intervento del 118. Il funzionario era ormai allo stremo delle forze e stava battendo i pugni sulla porta del gabbiotto con le forze residue che gli erano rimaste, pallido in viso e con grosse difficoltà respiratorie che hanno fatto temere il peggio. I sanitari del 118 hanno provveduto a trasportare il malcapitato su sua espressa richiesta presso l’ospedale di Gallipoli, dove attualmente dovrebbe ancora trovarsi ricoverato. In serata appena si è sparsa la voce gli abitanti della zona si sono ritrovati sul piazzale dell’ufficio postale a commentare l’accaduto. Si è detto spesso infatti che l’ubicazione dell’uf ficio postale è stata sbagliata. Ma il direttore della posta deve avere un angelo che lo protegge”. Un angelo che questa volta indossava la divisa da carabiniere.
fonte: gazzetta del mezzogiorno
Pubblicato il 22/04/2010