Visite guidate a Lecce: le proposte della settimana

Visite guidate al Castello Carlo V di Lecce e al Parco Rudiae: scopriamo insieme cosa c'è da vedere, la storia di questi luoghi, e come prenotare

Proseguono le visite guidate e multimediali "attraverso il Castello", progetto per la valorizzazione del Castello Carlo V di Lecce.

Da giovedì 7 a domenica 10 aprile (e ogni giorno dal 14 aprile) - ore 10:30/11:30/12:30/16/17/18 - partiranno i tour nella storia e negli ambienti della più grande struttura fortificata pugliese.

Il tour attraversa prigioni, camminamenti di ronda, la Cappella di Santa Barbara, il Museo della Cartapesta e le gallerie sotterranee, e raggiunge finalmente le nuove aree recentemente restaurate e aperte al pubblico. Un percorso alla scoperta di una storia sorprendente, con l'ausilio di contenuti multimediali e della preparazione di guide abilitate.

Un po' di storia

Costruito in età medievale a ridosso delle mura dell’abitato, il Castello dell'imperatore Carlo V fu oggetto di numerose ristrutturazioni nel corso dei secoli, con interventi in età federiciana, angioina e aragonese.

L’edificio era circondato sui quattro lati da un profondo fossato. L’aspetto attuale è dovuto agli interventi voluti da Carlo V nella prima metà del Cinquecento e condotti dall’architetto Gian Giacomo d’Acaya.

Il progetto di valorizzazione di quest'importante area vede la collaborazione tra la Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio per le Province di Brindisi e Lecce e le associazioni di promozione sociale 34° Fuso e The Monuments People

Info e prenotazioni

Per partecipare, sarà sufficiente presentarsi al punto accoglienza (fino a esaurimento posti - max 15 persone - Super green pass obbligatorio - info e prenotazioni 3278773894 - attraversoilcastello@gmail.com) che si affaccia sulla piazza d’armi del Castello almeno un quarto d’ora prima della partenza del tour.

La visita ha un costo di 8 euro
Ridotto (7-18 anni e residenti di Lecce) 4 euro
Gratuito 0-7 anni
Pacchetto famiglia 20 euro
Gruppi organizzati (minimo 15 persone con prenotazione obbligatoria) - 6 euro
 
Infoline: 3278773894 - attraversoilcastello@gmail.com
Facebook e Instagram @attraversoilcastello

 

Viste guidate Lecce - anfiteatro Rudiae

Sabato 9 (ore 16) e domenica 10 (ore 11) aprile 2022 proseguiranno invece le visite guidate nel Parco Archeologico di Rudiae, lungo Via San Pietro in Lama a Lecce.

È dal 2018 che fruibili gli scavi archeologici ("Fondo Acchiatura") della città messapica, insieme all'Anfiteatro romano, costruito nel II sec. d.C., durante il regno di Traiano, e tornato alla luce recentemente.

Salento: sole, mare, vento... e storia!

La città di Lecce vanta la presenza di due anfiteatri romani a distanza di pochi chilometri: quello di Lupiae in Piazza Sant'Oronzo, e quello dell'antica Rudiae, nelle campagne alle porte della città.

Durante le visite guidate sarà ricordata anche Otacilia Secundilla, una giovane donna romana che, con la sua opera filantropica, ha donato le economie per la costruzione dell’Anfiteatro nella patria del poeta Quinto Ennio (239 a.C. – 169 a.C.) e di Sant'Oronzo (22 D.C. – 68 D.C.).
La  storia di Otacilia è sintetizzata in questo promo:

La visita al parco archeologico Rudiae

Il percorso di visita di Rudiae prende avvio dall’area di Fondo Acchiatura.
Qui si trova il sito archeologico emerso nel corso dei vecchi scavi degli anni ’50: due strade basolate ortogonali, un luogo di culto e l’ipogeo ellenistico, al quale non è possibile accedere.

Dopo aver visitato i resti archeologici di Fondo Acchiatura, il percorso prosegue sul lato nord dove un varco nel muro a secco consente un’affascinante veduta dall’alto dell’anfiteatro. Il sito è parzialmente fruibile da persone con disabilità motoria.

La visita, supportata dal virtual tour su tablet e da pannelli con foto, ricostruzioni virtuali e illustrazioni grafiche, permetterà di scoprire tutte la fasi di vita e monumentalizzazione dell’area, a partire dall’Età messapica, quando fu realizzata la cisterna (lacus) per la raccolta delle acque meteoriche, fino ad arrivare alla costruzione dell’anfiteatro nei primi anni del II sec. d.C., durante il regno di Traiano.

La visita prosegue nel settore ovest, dove è possibile osservare la stratificazione delle strutture del lacus, dell’anfiteatro e del muretto a secco ottocentesco, impreziosita dalla presenza degli ulivi.

Il sito è distante dall’inquinamento acustico della città, ed è un luogo in cui regna un silenzio suggestivo, interrotto solo dal frinire delle cicale. Fa da sottofondo il profumo dagli aromi delle presenze botaniche mediterranee (timo, rucola a fiori bianchi, orchidee, ecc.), in grado di sviluppare molteplici percezioni sensoriali.

Le testimonianze archeologiche

Rudiae fu descritta già nel XVI secolo da Antonio De Ferraris, meglio noto con il nome di Galateo, il quale, nel Liber de Situ Japigiae (1558), denunciò per primo le distruzioni provocate nell’area archeologica dai lavori agricoli. Il luogo rimase a lungo in stato di abbandono e fu oggetto di ritrovamenti sporadici sino alla seconda metà dell’800, allorché, con l’istituzione della ‘Commissione Conservatrice dei Monumenti Storici e di Belle Arti di Terra d’Otranto’, il duca Sigismondo Castromediano promosse alcune campagne di scavo dirette da Luigi De Simone (1869-1875).

Le indagini portarono alla luce alcuni ipogei, numerose tombe, ceramiche figurate di produzione attica e italiota ed epigrafi messapiche e romane, che andarono a formare il nucleo principale del Museo Provinciale di Lecce, costituito nel 1868 su volontà del Castromediano.

Tra il 1957 e il 1959, la Soprintendenza alle Antichità condusse due campagne di scavo proprio in questo settore.

Le indagini condotte sul campo da Giovanna Delli Ponti riportarono alla luce due ipogei ellenistici, tratti di strade basolate ed edifici monumentali di età repubblicana.

Nel 1970 la zona compresa entro il limite delle mura messapiche fu sottoposta a vincolo archeologico per favorirne la tutela, senza che ciò comportasse, però, un programma di indagini sistematiche.

Alla metà degli anni ’80 venne presentata al Ministero la proposta d’esproprio di Fondo Acchiatura e con la successiva acquisizione venne istituito il parco archeologico di Rudiae.

Negli ultimi due decenni, le indagini topografiche realizzate dal Laboratorio di Topografia Antica e Fotogrammetria del Dipartimento di Beni Culturali dell’Università del Salento hanno consentito la redazione della carta archeologica del sito. A partire dal 2011 si è effettuato lo scavo dell’anfiteatro di Rudiae, in collaborazione tra Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le Province di Brindisi, Lecce e Taranto e Comune di Lecce, in un’area dell’insediamento messapico acquisita di recente dall’Amministrazione comunale, grazie ad un finanziamento PRUSST.

Le ricerche hanno messo in luce quasi interamente l’anello perimetrale del monumento, i corridoi radiali (vomitoria) che dividevano la cavea in cunei e parte delle sostruzioni sulle quali poggiavano le file di sedili.

Sempre nel 2011, nell’ambito del progetto di valorizzazione promosso dalla Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Puglia, sono stati condotti saggi di scavo nel settore nord-occidentale della cinta muraria di Rudiae. Gli scavi hanno interessato un tratto del fossato esterno e della possente fortificazione messapica, foderata sia verso l’interno che verso l’esterno da strutture murarie in opera quadrata con blocchi di calcare, per uno spessore complessivo di ca. 8 m.

Lo scavo dell’anfiteatro è ripreso a partire dal novembre 2014 sino al settembre del 2015, con finanziamenti POIn FESR 2007-2013 (Valorizzazione delle aree di attrazione culturale – Linea 1), ed ha permesso di riportare in luce la metà sud dell’edificio da spettacolo sino al livello dell’arena. Tra il 2016 e il 2017, il nuovo progetto di recupero e valorizzazione dell’area archeologica di Rudiae, finanziato con fondi FSC 2007/2013, ha consentito di riportare alla luce il settore settentrionale del monumento e di effettuare un primo intervento conservativo delle strutture murarie, oltre al riposizionamento in sito di alcuni blocchi. Le attività sul campo, con il coordinamento scientifico di Francesco D’Andria, dirette dagli architetti Enrico Ampolo e Roberto Bozza, sono state effettuate dalle imprese Nicolì SpA (2014-2015) e De Marco SRL-Lithos SRL (2016-2017), con l’assistenza archeologica della società Archeologia Ricerca e Valorizzazione SRL (A.R.Va), spin-off dell’Università del Salento.
 

Visite al Parco Archeologicco di Rudiae: info e prenotazioni

Il Parco Archeologico di Rudiae dista da Lecce circa 3 km in direzione sud-ovest. L’ingresso al Parco, dotato di un parcheggio interno nell’area di Fondo Acchiatura, è situato in Via A. Mazzotta (40°19'55.6" N 18°08'46.3" E), di fronte all’IISS Presta Columella. Per la visita (della durata di circa un'ora) si consigliano scarpe comode, copricapo/cappellino e acqua.

Ad aprile le visite sono previste anche sabato 16 (ore 16), sabato 23 (ore 16), domenica 24 (ore 11), lunedì 25 (doppio turno ore 11 e 16), sabato 30 (ore 16) e domenica 1 maggio (doppio turno ore 11 e 16). Il Parco Archeologico sarà invece chiuso a Pasqua e Pasquetta.

Ingresso con visita 5 euro (super green pass obbligatorio), ridotto dai 7 ai 18 anni 4 euro, gratuito under 7 anni. Info e prenotazioni 3491186667 - 3495907685 - www.parcoarcheologicorudiae.it.

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@parcoarcheologicorudiae

Per info e prenotazioni
3491186667 - 3495907685
info@parcoarcheologicorudiae.it
parcoarcheologicorudiae.it


Pubblicato il 05/04/2022

 Castello Carlo V - Lecce Castello Carlo V - LecceParco Archeologico di Rudiae - Lecce - Foto Roberto LeoneFondo Acchiatura - RudiaeParco Archeologico di Rudiae - Lecce - vista dell'anfiteatroParco Archeologico di Rudiae - Lecce Castello Carlo V - Lecce

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