OLIO: 3 OLIVE SU 4 PERSE A LECCE PER LA XYLELLA; PRODUZIONE AI MINIMI -75%

A causa della Xylella fastidiosa sono andate perse 3 olive su 4 in provincia di Lecce con il crollo del 75% della produzione di olio di oliva anche nell’annata 2020. E’ il risultato dell’analisi elaborata da Coldiretti Puglia che fotografa uno scenario a tinte fosche, dove il crollo produttivo ha subito un crollo incontrovertibile dal 2015 ad oggi.

Agricoltori senza reddito da ormai 7 anni, milioni di ulivi secchi, frantoi svenduti a pezzi in Grecia, Marocco e Tunisia, 5mila posti di lavoro persi nella filiera dell’olio extravergine di oliva, con un trend che rischia di diventare irreversibile – denuncia Coldiretti Puglia – se non si interviene con strumenti adeguati per affrontare dopo anni di tempo perduto inutilmente il ‘disastro colposo’ nel Salento e rilanciare la più grande fabbrica green italiana.

Dall’autunno 2013, data in cui è stata accertata su un appezzamento di olivo a Gallipoli, la malattia – sottolinea Coldiretti Puglia – si è estesa senza che venisse applicata una strategia efficace per fermare il contagio che, dopo aver fatto seccare gli ulivi leccesi, ha intaccato il patrimonio olivicolo di Brindisi e Taranto, arrivando sino alla provincia di bari, a Locorotondo e a Monopoli, con effetti disastrosi sull’ambiente, sull’ambiente, l’economia e sull’occupazione.

 


Pubblicato il 08/10/2020


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