Passione GialloRossa - Un Lecce stellare affonda i - satanelli -

a cura di Eugenio Losavio

Passione GialloRossa - Un Lecce stellare affonda i  “satanelli”

 

A cura di Eugenio Losavio

Per la sesta giornata del girone di ritorno del Campionato di Lega Pro girone C, il Lecce ospita allo Stadio Via del Mare il Foggia. Arbitra l’incontro Baroni di Firenze, coadiuvato dagli assistenti Sechi e Capaldo.

 

Le formazioni  Braglia schiera il classico 4-4-2 con Perucchini tra i pali, Alcibiade, Cosenza, Abruzzese e Lepore in difesa; capitan Papini, Salvi, Legittimo e Liviero a centrocampo; Moscardelli e Surraco nel reparto avanzato.

De Zerbi oppone il 4-3-3: Narciso tra i pali, l’ex Angelo, Loiacono, Lanzaro e Gigliotti in difesa; Riverola, Agnelli e Vacca a centrocampo; Arcidiacono, Iemmello e Sarno in attacco.

 

Primo tempo  Il Lecce pigia subito i piedi sull’acceleratore e al 6’ passa in vantaggio. Su un cross di Legittimo, Lepore conclude al volo superando Narciso. Al 17’, Lepore serve Moscardelli ma il suo tentativo, da posizione defilata, non inquadra lo specchio. Un minuto dopo, Lepore va vicino alla sua doppietta personale. Su un cross di Legittimo, colpisce di testa ma il numero uno rossonero blocca senza problemi. Al 30’ si vedono gli ospiti. Agnelli serve in profondità Angelo ma Perucchini lo anticipa in uscita bassa. Al 36’, Lepore conclude dalla media distanza ma il suo tentativo non sortisce gli effetti sperati. Al 39’, ci prova Loiacono ma il numero uno giallorosso risponde presente. Tre minuti dopo, Sarno conclude dalla distanza senza inquadrare lo specchio. Dopo 1’ di recupero, l’arbitro manda le due squadre a bere un the caldo.

 

Secondo tempo  Al 54’, mister Braglia opera il primo cambio inserendo Sowe al posto di Surraco. Un minuto dopo, Moscardelli conclude dalla distanza ma la sfera termina fuori. Al 68’, Liviero serve il nuovo entrato che, dribblati due avversari, conclude senza impensierire Narciso. Al 70’, azione corale dei padroni di casa. Salvi serve Moscardelli che a sua volta trova Lepore: quest’ultimo ritenta la fortuna ma l’estremo difensore ospite controlla senza problemi. Al 75’, l’allenatore toscano effettua il secondo avvicendamento con l’ingresso di Curiale al posto di Moscardelli. Due minuti dopo, il Lecce raddoppia. Lepore mette in mezzo e l’attaccante ex Trapani in scivolata gonfia la rete. All’83’, i giallorossi triplicano le loro marcature con il primo gol di Sowe che, servito da Liviero, si invola e batte Narciso. Due minuti dopo, arriva il gol della bandiera del Foggia con Agnelli che in mischia supera Perucchini. All’86’, ultimo cambio in casa Lecce con l’ingresso di Vècsei al posto di Liviero. Dopo 4’ di recupero, Baroni dichiara la fine delle ostilità. La festa può iniziare!!

 

Conclusioni  Grande prestazione dei giallorossi che, con una gara perfetta, riescono ad avere la meglio sui “satanelli”. Sin dalle prime battute, si è vista la grande voglia dei padroni di casa di imporre il loro gioco e di far contenti tutti i tifosi accorsi alla Tana dei Lupi per sostenerli. La squadra di casa ha subito trovato il vantaggio; al contrario, il Foggia non è riuscito mai ad impensierire Perucchini. Nella seconda parte, il copione non è cambiato: Braglia ha indovinato i cambi e la squadra ha messo al sicuro il risultato. Unica consolazione per gli ospiti è stato il gol di Agnelli. Il Via del Mare si conferma fortino inespugnabile. Da quando è arrivato il nuovo allenatore, nessuna squadra è riuscita a fare risultato. Tutta la squadra ha risposto alla grande. Una nomination, a mio parere, la merita Lepore non solo per il gol ma anche per gli assist forniti ai compagni. Ora bisogna continuare su questa strada e conquistare punti importanti anche in trasferta. Con questa vittoria, il Lecce sale a 42 punti e si porta a -3 dal Benevento, capolista del girone; il Foggia rimane a 41 insieme al Cosenza che ha avuto la meglio contro la Casertana. Nel prossimo turno, i salentini saranno impegnati in trasferta contro l’Ischia Isolaverde sabato 27 alle ore 14:00; i rossoneri ospiteranno la Lupa Castelli Romani.

E. Losavio

 


Pubblicato il 22/02/2016


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