Passione GiAlloRossA - Un autogol condanna il Lecce

A cura di Eugenio Losavio 

Per la quindicesima giornata del girone di ritorno del Campionato di Serie A, il Lecce affronta in trasferta allo Stadio Luigi Ferraris il Genoa. Arbitra l’incontro Doveri di Roma 1 coadiuvato dagli assistenti Paganessi e Mondin. Il Quarto Uomo è Pairetto di Nichelino; al VAR, Irrati di Pistoia; AVAR, Ranghetti di Chiari.

Le formazioni  Entrambi gli allenatori schierano le loro squadre con lo stesso modulo, il 4-3-2-1.

Nicola manda in campo Perin tra i pali, A. Masiello, Romero, C. Zapata e Criscito in difesa; Lerager, Schone e Sturaro a centrocampo; Pandev e Iago Falque alle spalle di Sanabria.

L’ex Liverani oppone Gabriel tra i pali, Donati, Lucioni, Paz e Dell’Orco in difesa; Barak, Petriccione e capitan Mancosu in mediana; l’ex Saponara e Farias alle spalle di Babacar.

Primo tempo  Al 7°, i padroni di casa sbloccano il risultato con Sanabria che sfrutta al meglio un rimpallo. Al 12°, gli ospiti vanno vicini al pareggio con il colpo di testa di Barak che sfiora la traversa. Al 24°, spallata di Barreca ai danni di Saponara in area: l’arbitro e la VAR lasciano correre. Al 32°, mister Liverani è costretto ad operare la prima sostituzione: l’ex Lapadula prende il posto di Babacar, vittima di una noia muscolare. Al 45°, il VAR richiama Doveri per un fallo di Perin ai danni di Lapadula. Il direttore di gara indica il dischetto: Mancosu spara alto. Nei momenti concitati viene espulso il Direttore Sportivo del Lecce Mauro Meluso. Dopo 5’ di recupero, le due squadre tornano negli spogliatoi.

Secondo tempo  Al 51°, il Lecce va nuovamente vicino al bersaglio grosso con Lapadula che arriva con un pizzico di ritardo sul prolungamento di testa di Barak. Al 58°, il centrocampista ceco impatta di testa sfiorando il palo. Due minuti dopo, il Lecce agguanta il pareggio con Mancosu che, con un tiro cross, inganna Perin. Al 65°, il Genoa va vicino al gol con la conclusione di Schone che termina di poco fuori. Due minuti dopo, sul traversone di Donati, l’ex giocatore dell’Udinese entra in area e tutto solo non inquadra lo specchio. All’81°, i rossoblu ripassano in vantaggio con l’autorete di Gabriel sul tentativo di Jagello (subentrato al 53° al posto di Iago Falque) dopo che la sfera aveva colpito il palo. Due minuti dopo, Falco subentra a Petriccione. All’85°, Farias serve Barak che non inquadra lo specchio di prima intenzione. Dopo 4’ di recupero, Doveri dichiara la fine delle ostilità.

Conclusioni  Dopo una buona partenza degli ospiti, i padroni di casa alla prima occasione hanno sbloccato il risultato. Anche se con difficoltà, il Lecce si è presentato in area avversaria creando problemi a Perin. La più nitida occasione per pareggiare l’incontro è stata il rigore. Nella seconda frazione, la squadra di Liverani è apparsa più propositiva ed ha meritatamente trovato la via del gol con il capitano che ha riscattato l’errore precedente. Proprio nel momento in cui i lupi giallorossi si stavano proponendo in avanti con più pericolosità, è arrivata la doccia gelata con l’autogol di Gabriel, ennesimo episodio sfortunato della stagione. Nonostante il risultato negativo, non si può rimproverare nulla ai salentini, anzi. E’ stato negato un rigore per una spallata ai danni di Saponara; Babacar, lanciato in porta, è stato sbilanciato da Zapata (il difensore probabilmente meritava l’espulsione): due episodi che avrebbero potuto cambiare l’esito dell’incontro. I rossoblu non hanno giocato una grande partita: sono stati più abili a velocizzare l’azione di ripartenza ed a chiudersi quando attaccavano gli avversari. Il migliore in campo è stato Barak. Dopo questa sconfitta, la strada per la salvezza è difficilissima: la speranza, però, è l’ultima a morire. In classifica, i rossoblu salgono a 33 punti; Mancosu e compagni rimangono a 29. Nel prossimo turno, infrasettimanale, entrambe le squadre giocheranno mercoledì 22 alle 21 : 45. I “grifoni” saranno impegnati nel derby contro la Sampdoria, il Lecce ospiterà il Brescia. Mancherà Petriccione che, diffidato, è stato ammonito.

E. Losavio

 


Pubblicato il 21/07/2020


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