Passione GialloRossa - Tsonev regala il primato solitario al Lecce

a cura di Eugenio Losavio

Passione GialloRossa
Tsonev regala il primato solitario al Lecce
 
a cura di Eugenio Losavio
 
Per la quindicesima giornata del girone di andata del Campionato di Lega Pro girone C, il Lecce è impegnato in trasferta allo Stadio Erasmo Iacovone contro il Taranto. Arbitra l’incontro Paolini di Ascoli Piceno coadiuvato dagli assistenti Li Volsi e Meozzi.
 
Le formazioni  Prosperi schiera il 3-4-3 con Maurantonio tra i pali, Nigro, Stendardo e Pambianchi in difesa; De Giorgi, Bobb, Sampietro e Paolucci a centrocampo; Potenza, Bollino e Magnaghi nel reparto avanzato.
Padalino rimane fedele al suo 4-3-3: Gomis tra i pali, Ciancio, Drudi, Giosa e Contessa in difesa; Tsonev, Arrigoni e Mancosu in mediana; capitan Lepore, Caturano e Doumbia nel tridente d’attacco.
 
Primo tempo  All’11’, il Lecce passa in vantaggio con Tsonev che, servito da Caturano, lascia partire una staffilata sulla quale Maurantonio non può far nulla. Al 14’, ci prova l’ex Melfi ma il portiere pugliese blocca in due tempi. Al 21’, Arrigoni conclude al volo ma l’estremo difensore tarantino respinge a mano aperta. Al 28’, su un cross da calcio di punizione di Potenza, Magnaghi impatta di testa con Gomis che blocca in presa plastica. Al 40’, grande occasione per il raddoppio per i salentini con Mancosu che, servito da Tsonev, si ritrova a tu per tu con Maurantonio senza inquadrare lo specchio.
 
Secondo tempo  Al 46’, il Taranto va vicino al pareggio con Magnaghi ma il suo tentativo termina di poco fuori. Un minuto dopo, a Gomis sfugge la sfera di mano e sembra che oltrepassi la linea; l’arbitro non è dello stesso avviso e lascia correre. Al 49’, Potenza conclude sull’esterno della rete. Al 58’, si rivede il Lecce con un colpo di testa di Contessa che però risulta debole. Al 60’, mister Padalino opera il primo cambio con l’ingresso di Torromino al posto di Doumbia. Al 70’, il nuovo entrato impegna severamente Maurantonio che è costretto a rifugiarsi in angolo. Al 76’ e all’84’, l’allenatore giallorosso completa i cambi a disposizione con Maimone e Vinetot ai posti rispettivamente di Tsonev e Mancosu. Scoccato il 94°, Paolini dichiara la fine delle ostilità.
 
Conclusioni  Dopo la vittoria in rimonta contro le “vespe”, il Lecce si ripete e conquista l’intera posta in palio anche contro il Taranto. Alla prima vera occasione, i salentini hanno sbloccato la partita. I padroni di casa, però, non sono stati a guardare e hanno creato pericoli alla porta difesa da Gomis. Nella ripresa le due squadre hanno continuato ad affrontarsi a viso aperto ma, nonostante ciò, l’esito finale non è cambiato. I  padroni di casa recriminano sul possibile gol del pareggio. Il Lecce è stato cinico e con il minimo sforzo è riuscito ad ottenere il massimo. Grazie al gol del bulgaro Tsonev (seconda realizzazione consecutiva), al pareggio del Foggia contro la Casertana ed al rinvio di Matera – Juve Stabia per nebbia, la compagine giallorossa si trova al primo posto in solitario. L’entusiasmo aumenta, ma bisogna rimanere con i piedi per terra perché l’insidia è nascosta dietro l’angolo. In classifica, il Taranto rimane a 12 punti mentre i salentini salgono a quota 32 (+2 sui “satanelli). Nel prossimo turno, il Taranto giocherà in trasferta contro il Monopoli mentre il Lecce ospiterà al Via del Mare il Matera sabato 3 dicembre alle ore 20:30.
 
E. Losavio     
 

Pubblicato il 28/11/2016


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