Passione GialloRossa - Poco Lecce. Primo ko stagionale

A cura di Eugenio Losavio

Per la terza giornata del girone di andata del Campionato di Serie B, il Lecce è impegnato in trasferta allo Stadio Mario Rigamonti contro il Brescia. Arbitra l’incontro Di Martino di Teramo, coadiuvato dagli assistenti Margani e Macaddino. Il Quarto Uomo è Gariglio di Pinerolo.

Le formazioni  D. Lopez schiera il 4-3-1-2: Joronen tra i pali, Sabelli, Papetti, Mangraviti e Martella in difesa; Ndoj, Van De Looi a centrocampo; Spalek alle spalle di Donnarumma ed Ayè.

L’ex Corini conferma il 4-3-3 con Gabriel tra i pali, Zuta, capitan Lucioni, l’ex Meccariello e Calderoni in difesa; Henderson, Majer e Bjorkengreen in mediana; Falco, Stepinski e Listkowski nel reparto avanzato.

Primo tempo  Al 2°, sul cross da calcio di punizione di Falco, Zuta impatta di testa: Joronen blocca senza problemi. Al 9°, i padroni di casa sbloccano il risultato con Ndoj che, su assist del compagno di reparto, dal dischetto deposita in rete. Un minuto dopo, gli ospiti flirtano con il pareggio con il tentativo dalla distanza di Majer che sorvola di poco la traversa. Al 15°, il colpo di testa di Dessena viene bloccato senza problemi da Gabriel. Senza concedere minuti di recupero, scoccato il 45°, l’arbitro manda le due squadre negli spogliatoi.

Secondo tempo  Al 50°, Donnarumma prova la conclusione a giro senza inquadrare lo specchio. Due minuti dopo, mister Corini opera la prima sostituzione inserendo Paganini al posto di Bjorkengreen. Al 57°, il Lecce gonfia la rete con il colpo di testa di Meccariello: il direttore di gara annulla per un fuorigioco inesistente del difensore. Al 62°, stessa sorte capita a Donnarumma. Al 67°, Coda subentra a Stepinski. Poco dopo, il Brescia raddoppia con la doppietta di Ndoj che spara sopra la traversa. Al 71°, Falco sfiora il bersaglio grosso: l’estremo difensore avversario si distende e devia in corner. Al 75°, ultimo cambio in casa giallorossa con Pettinari che rileva Listkowski. Al 90°, terzo gol delle “rondinelle” con Ayè. Dopo 4’ di recupero, Di Martino dichiara la fine delle ostilità.

Conclusioni  I lombardi si confermano la bestia nera del Lecce. I padroni di casa hanno preso subito in mano le redini del gioco ed hanno imposto il loro ritmo. Dopo l’occasione avuta da Zuta, il Brescia al primo affondo è passato in vantaggio. La squadra di Lopez, successivamente, è andata più volte vicino al raddoppio. L’unico sussulto dei salentini l’ha creato Majer. Nella ripresa, lo scenario non è cambiato. Le “rondinelle” hanno continuato a manovrare ed hanno chiuso l’incontro. I ragazzi di Corini hanno giocato male, non hanno messo la giusta determinazione, la giusta cattiveria per conquistare l’intera posta in palio. C’è da dire, però, che quando il risultato era fermo sull’1 a 0 è stato annullato ingiustamente un gol regolare a Meccariello. Sicuramente la partita sarebbe stata più combattuta. Nella prossima gara, si dovrà lottare su ogni pallone con il sangue agli occhi. Tra i pochi che si è salvato, Filippo Falco (nella foto): il fantasista di Pulsano ha preso per mano i suoi compagni, ma ciò non è servito. In classifica, i bianco - blu agganciano il Lecce a 4 punti. Nel prossimo turno, domani (martedì 20),  il Brescia affronterà in trasferta il Chievo; i lupi giallorossi ospiteranno mercoledì alle 19 al Via del Mare (riaperto a 1000 spettatori) la Cremonese.

E. Losavio 


Pubblicato il 19/10/2020


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