Passione GialloRossa - Lecce, una vittoria che vale doppio!!

a cura di Eugenio Losavio.

Lecce - Chievo Verona 4 - 2

 

Per la nona giornata del girone di ritorno del Campionato di Serie B, il Lecce ospita allo Stadio Via del Mare il Chievo Verona. Arbitra l’incontro Aureliano di Bologna che ha già diretto i giallorossi (5^ giornata andata, Cosenza – Lecce 1 – 1) coadiuvato dagli assistenti Margani e Rossi C. Il Quarto Uomo è Marinelli di Tivoli.

Le formazioni  L’ex Corini conferma il 4-3-1-2 e gli undici che hanno vinto contro la Reggiana.

Gabriel tra i pali, Maggio, capitan Lucioni, Meccariello e Gallo in difesa; Majer, Hjulmand e Bjorkengren in mediana; Henderson alle spalle di Pettinari e Coda.

Aglietti oppone il classico 4-4-2: Semper tra i pali, Mogos, Rigione, Vaisanen e Renzetti in difesa; Canotto, Viviani, Obi e Garritano a centrocampo; Di Gaudio e De Luca nel reparto avanzato.

Primo tempo  Al 4°, Coda mette in mezzo un rasoterra interessante sul quale Pettinari arriva con un  attimo di ritardo. Quattro minuti dopo, i padroni di casa sbloccano il risultato con Maggio che, liberato dal colpo di tacco di Henderson, dal limite piega le mani a Semper. Al 22°, gli ospiti raggiungono il pareggio con il colpo di testa di Obi. Tre minuti dopo, il Lecce raddoppia con Coda che, su assist al volo di Meccariello, al volo gonfia la rete. Al 27°, l’allenatore giallorosso viene ammonito per proteste. Al 37°, terzo gol dei lupi con la doppietta dell’ex attaccante del Benevento che, su assist di Hjulmand, incrocia sul secondo palo. Al 42°, arriva il poker con il colpo di testa di Pettinari sul perfetto cross di Maggio. Dopo 2’ di recupero, l’arbitro manda le due squadre a bere un the caldo.

Secondo tempo  Mister Corini opera una doppia sostituzione inserendo Zuta e Nikolov ai posti rispettivamente di Gallo e Majer. Al 53°, secondo gol del Chievo con Mogos che, direttamente da punizione dal limite, beffa Gabriel. Al 62°, l’estremo difensore giallorosso salva su De Luca ma il direttore di gara vede un fallo del numero ventidue ed indica il dischetto: dagli undici metri, Leverbe (subentrato al 20° al posto dell’infortunato Vaisanen) manda alto. Un minuto dopo, Yalçin rileva Pettinari. Al 69°, De Luca prova a sorprendere Gabriel con un pallonetto ma la sfera termina alta di poco. Ultimi cambi in casa Lecce con Mancosu e Stepinski che entrano al posto di Henderson e Coda. All’88°, Mancosu serve Yalçin che non riesce ad agganciare la sfera. Dopo 3’ di recupero, Aureliano dichiara la fine delle ostilità.

Conclusioni  Gara spettacolare da parte del Lecce. Nella prima frazione, infatti, i ragazzi di Corini sono apparsi subito in giornata ed hanno iniziato a collezionare occasioni per sbloccare il risultato. Visto l’ottimo approccio alla gara, il gol non è tardato ad arrivare. Gli ospiti non sono stati a guardare ed hanno subito pareggiato approfittando di una distrazione difensiva. I padroni di casa non si sono disuniti ed hanno trovato le tre reti che hanno chiuso i primi 45’. Nella ripresa, i lupi giallorossi hanno diminuito l’intensità ed il Chievo ne ha approfittato per dimezzare lo svantaggio. Fortunatamente i clivensi hanno sbagliato il rigore che poteva riaprire il discorso e, dopo un recupero interminabile, è arrivata una vittoria importantissima. Tre punti che valgono doppio visto che si giocava contro una diretta concorrente ed anche perché permette ai salentini di ridurre il distacco dal secondo  posto a -1 approfittando della sconfitta del Monza contro la Reggina. Protagonista, oltre a Coda, Pettinari e alla conferma di Hjulmand, Christian Maggio (nella foto): il difensore, oltre al secondo gol personale (di pregevole fattura) è stato un motorino sulla sua fascia ed ha confezionato il perfetto cross per il poker. In classifica, i padroni di casa salgono a 46 punti insieme al Venezia; i gialloblu restano a 42 insieme alla Spal. Nel prossimo turno, infrasettimanale, Mancosu e compagni saranno impegnati in trasferta proprio contro il Venezia martedì 16 alle 17; i ragazzi di Aglietti ospiteranno il  Frosinone lo stesso giorno ma alle 19. Mancherà Meccariello che, diffidato, è stato ammonito.

E. Losavio


Pubblicato il 15/03/2021


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