Passione GialloRossa - Lecce, reazione tardiva. Secondo ko consecutivo
a cura di Eugenio Losavio03-03-2025
A cura di Eugenio Losavio
Per la quarta giornata del girone di ritorno del Campionato di Serie A, il Lecce è impegnato in trasferta allo Stadio San Paolo contro il Napoli. Arbitra l’incontro Giua di Pisa che ha già diretto i giallorossi in tre occasioni (3^ giornata di andata, Torino – Lecce 1 – 2; Coppa Italia, Quarto Turno, Spal – Lecce 5 – 1; 18^ giornata di andata, Lecce – Udinese 0 – 1) coadiuvato dagli assistenti Galetto e Rocca. Il Quarto Uomo è Fourneau di Roma. VAR, Abisso di Palermo; AVAR, Del Giovane di Albano Laziale.
Le formazioni Gattuso utilizza il 4-3-3: Ospina tra i pali, Di Lorenzo, Maksimovic, Koulibaly e Mario Rui in difesa; Lobotka, Demme e Zielinski a centrocampo; Politano, Milik e L. Insigne nel reparto avanzato.
Liverani conferma il 4-3-1-2 con Vigorito tra i pali, Rispoli, capitan Lucioni, Rossettini e Donati in difesa; Majer, Deiola e Barak in mediana; Saponara alle spalle di Falco e Lapadula.
Primo tempo Al 10°, i padroni di casa vanno vicini al vantaggio con il colpo di testa di Milik che, da ottima posizione, manda oltre il montante. Al 14°, il colpo di testa di Zielinski sfiora il palo lontano. Due minuti dopo, sul cross di Insigne, Vigorito anticipa in presa alta Milik. Al 26°, Insigne tenta la conclusione a giro mandando di poco a lato. Al 29°, gli ospiti sbloccano il risultato con Lapadula, lesto a ribadire in rete la corta respinta di Ospina sul tiro di Falco. Al 35°, il Napoli flirta con il pareggio con il pallonetto di Insigne che termina la sua corsa sul palo. Senza concedere minuti di recupero, scoccato il 45°, l’arbitro manda le due squadre a bere un the caldo.
Secondo tempo Gli uomini di Gattuso pareggiano i conti con Milik che supera Vigorito con l’aiuto della traversa. Al 56°, gli azzurri vanno vicini al vantaggio con Insigne che, a tu per tu con l’estremo difensore giallorosso, si lascia ipnotizzare da quest’ ultimo. Al 61°, il Lecce passa in vantaggio con il colpo di testa di Lapadula sul perfetto cross di Falco. Al 67°, i partenopei sfiorano nuovamente il gol: il portiere giallorosso, su un pallonetto di Insigne, manca la presa: Milik, in spaccata, sfiora il palo. Al 68°, mister Liverani opera la prima sostituzione inserendo Petriccione al posto di Majer. Tre minuti dopo, sul cross del talento di Pulsano, Barak impatta di testa: Ospina salva i suoi con un grande intervento. Al 74°, Mancosu rileva Falco. All’81°, terzo gol degli ospiti con una punizione magistrale del nuovo entrato. Al 90°, Callejon (entrato al posto di Politano) accorcia le distanze approfittando di una svirgolata di Lucioni. Paz subentra a Deiola. Dopo 5’ di recupero, Giua dichiara la fine delle ostilità .
Conclusioni Dopo una lunga sofferenza iniziale, il Lecce è salito sugli scudi ed è riuscito a portare a casa l’intera posta in palio. A partire meglio, infatti, sono stati i padroni di casa che hanno collezionato quattro nitide occasioni per sbloccare il risultato. Con il passare dei minuti, però, gli ospiti hanno incominciato a macinare gioco, ad acquisire sicurezza nei propri mezzi ed hanno sbloccato il risultato con Lapadula, autore di una rete da autentico rapinatore dell’area di rigore. La reazione del Napoli è stata tutta nel pallonetto di Insigne che si è spento sul palo. La ripresa è stata più vivace. La squadra di Gattuso ha subito pareggiato i conti e sarebbe potuta passare in vantaggio con Insigne. La reazione dei salentini è stata immediata: hanno ripreso ad attaccare ed hanno trovato la rete ancora una volta con l’ex attaccante del Genoa. Dopo la grande occasione di Barak, ci ha pensato Mancosu a mettere al sicuro il risultato. A tenere in ansia i tifosi giallorossi, ci ha pensato Callejon. Dopo il gol, i partenopei hanno chiuso nei loro sedici metri gli avversari, ma il risultato non è cambiato. Dopo aver fermato la Juve, il Milan e l’Inter (in casa) i ragazzi di Liverani bloccano un’altra grande. Contro i pronostici di tutti (Mauro Sconcerti in primis), il Lecce ha conquistato i tre punti contro una squadra che, a livello tecnico ed a livello di organico, è superiore. I nuovi arrivati hanno aggiunto qualità . Eccellenti le prove di Saponara in coppia con Falco, senza dimenticare Deiola e Barak. I padroni di casa possono recriminare solo sul rigore non concesso a Milik che, probabilmente, ci poteva stare. Da sottolineare la prestazione di Gianluca Lapadula: l’attaccante è stato la costante spina del fianco della difesa azzurra. Per descrivere la punizione di Mancosu, non ci sono aggettivi: da standing – ovation. In classifica, i campani rimangono a 30 punti; i salentini salgono a 22, conservano il quart’ultimo posto a -1 dalla Sampdoria ed a +3 sul Genoa. Nel prossimo turno, i primi affronteranno in trasferta il Cagliari domenica 16 febbraio alle ore 18; i salentini ospiteranno la Spal sabato 15 alle 15.
E. Losavio