Passione GialloRossa - I satanelli umiliano il Lecce

a cura di E. Losavio

Passione GialloRossa

I satanelli umiliano il Lecce

 

a cura di E. Losavio

Per la sesta giornata del girone di andata del Campionato di Lega Pro girone C, il Lecce è impegnato in trasferta allo Stadio Pino Zaccheria contro il Foggia. Arbitra l’incontro Mainardi di Bergamo, coadiuvato dagli assistenti Pagnotta e Manzolillo.

 

Le formazioni  De Zerbi schiera il 4-3-3 con Narciso tra i pali, l’ex Angelo, Gigliotti, Loiacono e l’ex Di Chiara in difesa; Gerbo, Coletti e l’ex Agnelli a centrocampo; Sainz – Maza, Iemmello e Sarno a formare il tridente d’attacco.

Asta risponde con il 4-2-3-1: Perucchini tra i pali, Beduschi, Camisa, Freddi e Liviero in difesa; De Feudis e Surraco a centrocampo; capitan Lepore, Suciu e Doumbia dietro l’unica punta Diop.

 

Primo tempo  Il primo attacco è del Lecce al 4’ con Diop che, servito da Liviero, anticipa Narciso in uscita ma la sfera termina fuori. Al 14’, i padroni di casa vanno vicini al vantaggio con Iemmello che, servito da Sarno, conclude di prima intenzione mandando di poco fuori. Al 18’, Sainz – Maza, da calcio di punizione, serve Di Chiara che mette in mezzo per Iemmello che viene anticipato da Freddi al momento della conclusione. Al 23’, i giallorossi (oggi in maglia bianca) vanno vicini al gol ancora con Diop che, allungandosi, conclude in porta ma Narciso si salva intervenendo con la mano destra. Al 31’, è sempre l’attaccante ex Matera a provarci con un colpo di testa su cross di Surraco da calcio d’angolo; il numero uno rossonero, però, interviene con una parata plastica. Al 35’, il Foggia passa in vantaggio con un calcio di punizione di Sarno che con la complicità della barriera, sorprende Perucchini. Trascorsi i 2’ di recupero, l’arbitro manda le due squadre negli spogliatoi.

 

Secondo tempo  Nella ripresa, al 47’, gli ospiti rimangono in inferiorità numerica per l’espulsione per doppia ammonizione di Freddi, reo di un fallo su Iemmello lanciato a rete. Sulla punizione seguente, i padroni di casa raddoppiano con una conclusione di Gigliotti che non lascia scampo a Perucchini. Al 52’, mister Asta opera la prima sostituzione inserendo Papini al posto di Surraco e al 56’ entra Curiale al posto di Diop. Al 64’, si rivede il Lecce con Lepore che, su un cross del nuovo entrato, conclude in diagonale; Narciso non trattiene ma la difesa libera. Il Lecce non c’è più in campo e al 66’ il Foggia trova il terzo gol con Agnelli che, servito da Sarno, taglia in due la difesa giallorossa e infila Perucchini.  All’80’, i satanelli quadruplicano le marcature con un diagonale di Floriano (entrato al 55’ al posto di Sainz – Maza). Dopo 3’ di recupero, Mainardi dichiara la fine delle ostilità.

 

Conclusioni  Se nel primo tempo il Lecce è riuscito a portare un attacco, anche sterile, alla porta rossonera, nella ripresa è scomparso completamente dal campo. Sicuramente avrà influito l’inferiorità numerica all’inizio della ripresa, ma sicuramente non può essere considerata una scusante. L’unico sussulto, nella seconda parte della gara, è stato il gol di Curiale che è stato annullato per un dubbio fuorigioco. Al contrario degli ospiti, il Foggia è sembrata una squadra più viva, con un grande gioco e grande intelligenza tattica; in certi momenti è sembrato di assistere ad una seduta di allenamento dove gli avversari non riuscivano ad interrompere il filo dei passaggi. Dopo la sconfitta della prima giornata, quella di oggi (ieri) è stata la più brutta soprattutto per il punteggio finale. Senza dubbio si può perdere, ma non essere umiliati. Serve una svolta se si vuole tentare almeno la conquista dei play – off.  La Società deve intervenire al più presto prima che sia troppo tardi. Con questa vittoria, il Foggia raggiunge quota 8 rilanciandosi verso le zone alte, mentre il Lecce rimane a 6 in zona pericolo. Nel prossimo turno, i satanelli giocheranno in trasferta contro la Lupa Castelli Romani, mentre i pugliesi ospiteranno l’Ischia Isolaverde. Entrambe le gare si disputeranno sabato pomeriggio alle ore 15:00.

E. Losavio  


Pubblicato il 12/10/2015


Condividi: