Passione GialloRossa - Lecce, reazione tardiva. Secondo ko consecutivo
a cura di Eugenio Losavio03-03-2025
a cura di Eugenio Losavio
Lecce, sei in SERIE A!!!
a cura di Eugenio Losavio
Per la diciannovesima ed ultima giornata del girone di ritorno del Campionato di Serie B, il Lecce ospita allo Stadio Via del Mare lo Spezia. Arbitra l’incontro Aureliano di Bologna che ha già diretto i giallorossi in due occasioni (9^ giornata di andata, Foggia – Lecce 2 – 2; 8^ giornata di ritorno, Palermo – Lecce 2 – 1) coadiuvato dagli assistenti Raspollini e Pagliardini. Il Quarto Uomo è Prontera, anche lui di Bologna.
Le formazioni Liverani conferma il 4-3-1-2 con Vigorito tra i pali, Venuti, Lucioni, Meccariello e Calderoni in difesa; Petriccione, Tachtsidis e Majer in mediana; capitan Mancosu alle spalle di Falco e La Mantia.
Marino oppone il 4-3-3: Lamanna tra i pali, Vignali, Capradossi, Terzi ed Augello in difesa; Mora, Ricci e Maggiore a centrocampo; Gyasi, Galabinov e Da Cruz nel reparto avanzato.
Primo tempo Al 5°, Falco conclude con il mancino trovando la deviazione in angolo. Al 9°, i padroni di casa sbloccano il risultato con Petriccione che, su assist di Falco, non sbaglia un rigore in movimento. Tre minuti dopo, il centrocampista va vicino alla doppietta personale, ma il suo tentativo è centrale. Al 18°, gli ospiti vanno vicini al pareggio con la conclusione a giro di Da cruz che termina fuori di poco. Due minuti dopo, Ricci costringe Vigorito alla deviazione in angolo. Al 22°, lo Spezia colleziona la più nitida occasione per gonfiare la rete: Gyasi conclude da posizione defilata con la sfera che sbatte sulla traversa; Venuti salva sulla linea in rovesciata. Al 27°, il Lecce raddoppia con un perfetto colpo di testa di La Mantia che raccoglie il cross al bacio del suo compagno di reparto. L’arbitro allontana dalla panchina il team manager Claudio Vino ed il massaggiatore Graziano Fiorita. Al 35°, Galabinov, di testa, non inquadra lo specchio. Dopo 1’ di recupero, il direttore di gara manda le due squadre negli spogliatoi.
Secondo tempo Al 47°, Falco non impensierisce Lamanna. Al 69°, i bianconeri flirtano con la rete con il tentativo di Da Cruz che termina fuori di poco. La squadra giallorossa è stanca e mister Liverani al 74° ed all’80° opera due sostituzioni inserendo Palombi e Tabanelli ai posti rispettivamente di La Mantia (uscito tra gli applausi) e Majer. All’83°, gli ospiti dimezzano lo svantaggio con il colpo di testa di Capradossi su cross da calcio d’angolo. All’87°, ultimo cambio in casa salentina con Scavone al posto di Falco. Dopo 6 interminabili minuti di recupero, Aureliano dichiara la fine delle ostilità. Iniziano i festeggiamenti!!
Conclusioni Dopo sei lunghissimi anni in Serie C ed uno in Serie B, il Lecce ritorna nell’Olimpo. Nessuno se lo aspettava: l’obbiettivo stagionale era la salvezza, ma giornata dopo giornata è iniziata a maturare l’idea di ambire a qualcosa di più importante, di più grande.
Tutta la squadra si è unita ancora di più e l’Allenatore ha limato quei piccoli particolari fondamentali per migliorare ancora di più le prestazioni.
A parte il risultato finale, è stata una partita molto difficile. Infatti, lo Spezia aveva la necessità di conquistare punti fondamentali in vista dei play – off e per questo motivo è scesa in campo con tutta la determinazione necessaria. Il fattore campo ed i tifosi presenti sugli spalti, però, hanno giocato la loro parte ed hanno spinto i loro beniamini verso la vittoria.
La Promozione è stato il coronamento di tutti i sacrifici operati da tutti i componenti del gruppo: lo staff dirigenziale, lo staff tecnico e soprattutto degli undici protagonisti scesi sul rettangolo verde. L’artefice principale, il nocchiero, hanno un solo nome: Fabio Liverani. E’ arrivato nel Salento in Serie C e, giornata dopo giornata, è riuscito a farsi apprezzare per il suo lavoro. Ha prima condotto i suoi ragazzi fuori dalla vecchia Lega Pro ed ora ha permesso a tutta la città, a tutto il territorio di tornare a respirare l’aria del grande calcio. Grazie Mister!!
Ultimo, ma non per demerito, Andrea La Mantia. Pochissimi hanno creduto nelle potenzialità di questo ragazzo. Con i suoi gol, con il suo lavoro sporco svolto nei 90’ ha condotto i suoi compagni alla conquista della massima Serie.
L’anno prossimo al Via del Mare arriveranno le big e, viste le premesse, ci sarà da divertirsi!!
GRAZIE RAGAZZI per le emozioni che mi avete regalato!!
E. Losavio