GIOVEDÌ 18 E DOMENICA 21 SETTEMBRE A LECCE E TERLIZZI LA ROMA CAPOVOLTA DI GIÒ STAJANO CON IL CURATORE WILLY VAIRA
Doppio appuntamento pugliese per Roma Capovolta di Giò Stajano, il primo romanzo omosessuale pubblicato in Italia nel 1959, subito sequestrato, messo all’Indice e persino bruciato in piazza. Da poco il libro è tornato in libreria grazie a una nuova edizione curata da Willy Vaira per Feltrinelli.
Il primo incontro è in programma giovedì 18 settembre alle ore 19:30 (ingresso libero) nel Chiostro degli Agostiniani di Lecce, nell’ambito della quinta edizione di Agostiniani Libri, rassegna letteraria e culturale del Comune di Lecce e della Biblioteca Ognibene, in collaborazione con Libreria Liberrima e Diffondiamo Idee di Valore. A dialogare con Willy Vaira saranno la giornalista Lara Gigante e Anna Grazia D'Oria, direttrice della rivista di letteratura L’immaginazione e co-fondatrice della casa editrice Manni, che negli anni ha pubblicato diversi libri di Giò Stajano e dello stesso curatore.
Il secondo appuntamento si terrà domenica 21 settembre alle ore 19:00 (ingresso libero - info 0832404612) in Largo Galliani, nel centro storico di Terlizzi (Dehors bistrot Dante Divino Convivio). La presentazione vedrà la partecipazione, con Willy Vaira, di Eleonora Magnifico, attivista, artista e conduttrice transgender, e di Michelangelo De Palma, assessore alle Pari Opportunità del Comune di Terlizzi.
Roma, fine anni cinquanta. Una città scintillante e segreta, sedotta dalla dolce vita felliniana, ma ancora severa e provinciale nel giudicare ogni trasgressione. È qui che Giò Stajano, nata Gioacchino Stajano Starace Briganti di Panico – suo padre era il conte Stajano Briganti di Panico, nobile feudatario salentino, sua madre era la figlia di Achille Starace, segretario del Partito Nazionale Fascista –, conduce la propria battaglia personale: vivere apertamente e senza scuse la propria omosessualità. Tra nobili corrotti, artisti, monsignori e starlette, Stajano tratteggia una Roma “capovolta” e notturna, dove il desiderio si mescola alla malinconia e la provocazione alla solitudine, portando il lettore dentro una società nascosta, tra feste sontuose e bassifondi, flirt impossibili e amare illusioni. Romanzo considerato osceno alla sua prima apparizione, oggi Roma capovolta si rivela un’opera pionieristica che ha saputo catturare, con leggerezza e ironia tagliente, lo spirito di un’epoca e la nascita di un mondo. Un libro che ha dato scandalo ed è stato messo all’Indice e bruciato, che ha sfidato convenzioni e ipocrisie con un’irriverenza sorprendentemente moderna.
Giò Stajano, nata nel 1931 a Sannicola, in Puglia, è stata una delle prime figure pubbliche italiane a vivere apertamente la sua identità transgender, lasciando un segno indelebile nella cultura e nella società del Novecento. Nipote del gerarca fascista Achille Starace, Giò sfidò le convenzioni del tempo con il suo spirito irriverente e anticonformista. Negli anni cinquanta e sessanta si affermò come giornalista e scrittrice, pubblicando Roma capovolta. La sua storia personale, segnata dalla lotta per l’autodeterminazione, culminò negli anni ottanta con la transizione di genere e successivamente, con ancora più clamore, nel 1996 con il ritiro nel convento delle suore di Betania a Vische. Eventi ampiamente documentati nella sua ultima biografia Pubblici scandali e private virtù (Manni) del 2007. Simbolo di libertà e coraggio, Giò Stajano è morta nel 2011, offrendoci un lascito di autenticità e ribellione.
Willy Vaira nasce in un paesino delle langhe cinesi, ma da diversi anni vive e lavora a Torino. A metà degli anni ’70, ancora studente alla facoltà di medicina, entra nel rutilante mondo della moda e dello spettacolo, e per diversi anni sarà uno dei fotomodelli e indossatori più conosciuti e richiesti. Parteciperà anche ad esperienze cinematografiche e televisive, tra cui “Le uova fatali” per la regia di Ugo Gregoretti. Nel 1982, con lo pseudonimo di Willy Sogno, la EMI distribuisce il disco “La vita và”, versione italiana di “bois ton vin”, l’avventura musicale di Willy Vaira proseguirà negli anni solo più come paroliere e musicista. Nel 2001 inizia il suo percorso letterario che lo vede tra gli autori del romanzo “Piovono Storie”, ma è nel 2007 che raggiunge la notorietà mediatica con “Pubblici Scandali e Private Virtù. Sempre nel 2007 è tra gli autori del libro rivelazione “Gay Every Day” e di una poesia dedicata a Giuni Russo. Dalla collaborazione con Manni Editori sono usciti “Esercizi d’amore”, raccolta di poesie dedicata alle Langhe e al Salento (2008), “Diverso sarà lei“, storie di coppie di fatto a lunga convivenza, gay e non (2011), "Il lento dei passi" (2012), "Il salotto di Giò Stajano: L’omosessualità in Italia negli anni Settanta raccontata attraverso le lettere inviate al settimanale Men" (2021).
Pubblicato il 17/09/2025


















