Di Antonio Pennacchi
Canale mussolini
di Antonio Pennacchi
Il premio Strega è stato vinto quest'anno da un romanzo intitolato "Canale Mussolini" che io ho acquistato e letto alcuni mesi fa, e che con mia grande sorpresa ha vinto il concorso (pensavo vincesse "Acciaio" da me recensito recentemente in questo sito). "Canale Mussolini" è un libro che mi è molto piaciuto, è la classica saga familiare raccontata in prima persona da uno dei componenti della famiglia e descrive in maniera accurata tre generazioni della famiglia Peruzzi. Un libro a dir poco travolgente.
L'Autore
Antonio Pennacchi è nato a Latina nel 1950, figlio e nipote di una fmaiglia che come i Peruzzi ha abbandonato la Padania per "colonizzare" l'Agro Pontino. Ha fatto l'operaio. Ha scritto molti romanzi, dopo essersi laureato in Lettere. Il più famoso è sicuramente "Il fasciocomunista", da cui è stato tratto il film "Mio fratello è figlio unico" che ha vinto numerosi premi a Cannes.
Il romanzo
Come centinaia di famiglie che vivono nella Padania negli anni '20-'30, anche i Peruzzi abbandonano la loro terra per "colonizzare" l'Agro Pontino dove sorgerà Littoria, la nuova città che sarà fondata da Mussolini. Il romanzo è raccontato in prima persona da uno dei nipoti della famiglia, e racconta la storia di tre generazioni dei Peruzzi. Il libro è caratterizzato da espressioni colorite e dialettali sia venete sia romanesche.
Un libro che ho letto in tre giorni e che consiglio vivamente per la simpatia dei personaggi (di cui appositamente non svelo nulla) e per l'accurata ricostruzione storica.
F. Losavio
Pubblicato il 27/08/2010