Su Youtube il brano "You are not alone" di Dalila Spagnolo con Orchestra Young - Giovane Orchestra del Salento

È disponibile su Youtube il videoclip di “You are not alone” di Dalila Spagnolo, vincitrice della call per giovani autori "L'inizio di una nuova era" promossa da SEIYoung. Presentato in anteprima durante la puntata di sabato 2 maggio del format #Seiacasa, nel brano, arrangiato da Emanuele Coluccia, la cantante, musicista e compositrice è affiancata dalla Orchestra Young - Giovane Orchestra del Salento diretta da Claudio Prima (musicista, compositore, cantante e coordinatore, tra gli altri progetti, di Giovane Orchestra del Salento, La Répétition - Orchestra senza confini, Bandadriatica, Adria) e Daniele Vitali (pianista, compositore, arrangiatore e docente di composizione pop-rock presso il Conservatorio di Musica Tito Schipa di Lecce). Il progetto SEIYoung, ideato e organizzato da CoolClub, in collaborazione con il festival Sei - Sud Est Indipendente, dedicato a band e artisti Under 35, è sostenuto da Mibact e di Siae, nell'ambito del programma "Per chi crea".

«Il brano nasce a gennaio in Burkina Faso, dal racconto sofferto di un compagno di viaggio e dalla mia storia personale. Ma ora più che mai sento di poterlo donare, di sfondo a questo periodo storico che vede il mondo piegato, in cui ci viene richiesto, senza possibilità di scelta, di fare amicizia con la solitudine, con nuovi equilibri ed abitudini», racconta Dalila Spagnolo. «Dal brano trapela un messaggio di speranza: nella sofferenza non siamo soli, siamo insieme, siamo uguali. Siamo Esseri Umani forgiati dal dolore e nelle fragilità ri-usciamo o cediamo. Chi ri-esce si salva. L'inizio di una nuova era,  titolo della call di Sei Young, per me è un Nuovo Mondo Umano e Umanizzato dove chi soffre non può sentirsi denigrato, escluso, né può vergognarsene. Salvifico è comprendere che la chiave di (s)volta è rimanere insieme», prosegue. «Avevo chiesto a Emanuele Coluccia un arrangiamento delicato e intimo perché io stessa avevo difficoltà a immaginare il brano diverso da come era nato, chitarra e voce», spiega Dalila. «Ed è stato così. Questo è un dono prezioso che mi ha fatto e io mi sono innamorata di ogni piccolo passaggio, ogni arcata, ogni frase di fiati. Ma l'emozione che trapela dall'ascolto è stata studiata dal cuore sensibile e dall'ascolto raffinato di Luigi Russo, che ha saputo valorizzare ogni strumento, creando un vero e proprio viaggio del cuore».
 


Pubblicato il 11/05/2020


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