Odissea: nuovo videoclip per l'ensemble salentino Bandadriatica

Il brano, title track dell'ultimo progetto discografico dell'ensemble guidato da Claudio Prima, ospita il cantante Antonio Castrignanò e il violoncellista Redi Hasa. Nel video - nato da un'idea dello stesso Prima e del regista brasiliano Marcelo Bulgarelli - il protagonista Hassane Niang si muove in un mondo deserto (le immagini sono state girate a gennaio), negli spazi vuoti che a causa del lockdown hanno ridisegnato le nostre città. La BandAdriatica per la prima volta affronta in modo diretto il tema dell'immigrazione che ha da sempre fatto da sfondo alle musiche migranti e di confine che caratterizzano la band.

In attesa del nuovo lavoro discografico previsto per il 2021, prosegue il viaggio musicale della Bandadriatica. Su youtube e sui social è disponibile il videoclip di Odissea, title track dell'ultimo album dell'ensemble salentino guidato dall'organettista, compositore, autore e cantante Claudio Prima.

Prodotto nel 2018 da Finisterre con il sostegno di Puglia Sounds Record, Odissea ha avuto un ottimo riscontro dalla critica internazionale ed è entrato nelle maggiori classifiche internazionali di world music (Transglobal World Music chart, World Music chart Europe e tante  altre). Il brano ospita il cantante Antonio Castrignanò e il violoncellista Redi Hasa che insieme alla banda raccontano dell'odissea di un migrante. Nel testo, infatti, la figura di Ulisse si trasforma poeticamente in un Nessuno del nostro tempo, esaltando l'indifferenza che spesso il mondo riserva alle vicende dei popoli immigrati.

Nel video - nato da un'idea dello stesso Claudio Prima e del brasiliano Marcelo Bulgarelli (regista ed esperto di biomeccanica teatrale, autore delle coreografie del nuovo live della banda) - il protagonista Hassane Niang si muove in un mondo deserto (le immagini sono state girate a gennaio), negli spazi vuoti che durante il lockdown hanno ridisegnato le nostre città. La BandAdriatica per la prima volta affronta in modo diretto il tema dell'immigrazione, tema che ha da sempre fatto da sfondo alle musiche migranti e di confine, alle musiche migranti che caratterizzano la band composta da Claudio Prima (organetto e voce), Emanuele Coluccia (sax), Andrea Perrone (tromba), Vincenzo Grasso (clarinetto e sax tenore), Gaetano Carrozzo (trombone), Morris Pellizzari (chitarre, saz e kamalè ngonì), Giuseppe Spedicato (basso), Ovidio Venturoso (batteria).

Trasportata dai venti vorticosi che illuminano le coste dell’Adriatico, la BandAdriatica voga sul mare agitato della musica salentina con elementi balcanici e nordafricani. Parte dalla banda tradizionale che in Puglia anima le feste, le processioni e i funerali, e che viaggia, di notte, di paese in paese. Il viaggio si espande e pone il Mediterraneo come una complessa “babilonia”, dove i linguaggi iniziano ad armonizzarsi sulle melodie popolari nel fervore meticcio delle città portuali. Ancora più raggianti di là dal mare d’origine, le tradizioni pugliesi assumono una nuova risonanza e portano lontano gli echi frenetici della musica del Salento. Oltre dieci anni di ricerca sulle matrici musicali comuni delle sponde del Mare Adriatico, confrontandosi con le musiche di Albania, Macedonia, Croazia, con le fanfare Serbe e il Nord Africa e spingendosi fino al Mediterraneo più orientale (Turchia, Libano e Armenia). I musicisti della BandAdriatica vantano collaborazioni con artisti del calibro di Bombino, Mercan Dede, Rony Barrak, Savina Yannatou, Chieftains, Burhan Ochal, Kocani Orkestar, Boban Markovic Orchestra, Fanfara Tirana, Eva Quartet e Cafer Naziblas.
 

Info www.bandadriatica.com


Pubblicato il 29/09/2020


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