n uscita il 13 maggio con il sostegno di Puglia Sounds Record 2016.
LE VOCI DI RACHELE ANDRIOLI, NINFA GIANNUZZI,
SIMONA GUBELLO E MELI HAJDERAJ PER "ROSAMARINO"
Quattro modi diversi di intendere ed esprimere il femminile attraverso il più antico degli strumenti: la voce. Ninfa Giannuzzi, Rachele Andrioli, Simona Gubello e Meli Hajderaj sono le quattro protagoniste di Rosamarino, nuova produzione di Kurumuny – Musica dalla Terra in uscita il 13 maggio con il sostegno di Puglia Sounds Record 2016.
Le quattro voci sono tra loro molto diverse, così come altrettanto diverse sono le esperienze, i vissuti, la professionalità e persino i paesi di provenienza delle interpreti, che però hanno saputo trovare in queste differenze e antinomie, la propria forza, creando una vera e propria architettura vocale. Con Rosamarino entriamo in un mondo inedito, fatto di forti suggestioni emotive e quasi “paesaggistico-olfattive”. Ogni brano è capace di conservare la propria radice di appartenenza all’area euro-mediterranea, ma al tempo stesso diventa nuovo grazie a un uso sapiente delle voci che trovano, negli strumenti e nell’elettronica una fine cesellatura. Il tutto non mira a snaturare la matrice tradizione dei canti, ma costituisce un ponte tra passato e futuro, fra tradizione e contaminazione, capace di arrivare a un pubblico ‘nuovo’, sempre più desideroso di attraversare il paesaggio sonoro e di riscoprire, in chiave contemporanea, la propria appartenenza alla tradizione.
Rosamarino prende il suo nome dal modo in cui, in passato, veniva chiamata la pianta di rosmarino: una delle spezie più antiche e comuni, diffusa in tutto il mondo, in particolare nel Mediterraneo. Ed è questa l’aria in cui la ricerca del repertorio si è concentrata. Con Rosamarino attraverso il filtro del canto, matrice comune di tutti i popoli, si torna a guardare al Mediterraneo come luogo di vita, relazioni e scambio. L’album tuttavia, non è solo un approccio gioioso o una semplice interpretazione delle diverse tradizioni, ma anche una vera e propria occasione di confronto. Ognuno degli undici brani proposti è stato arrangiato da un diverso musicista: Alessandro Aloisi, Eliseo Castrignanò, Stefano Luigi Mangia, Vanessa Sotgiu, Ninfa Giannuzzi, Valerio Daniele, Vito De Lorenzi (percussioni), Rocco Nigro (fisarmonica). Giorgio Distante ha curato invece le parti di elettronica.
Il disco comprende undici tracce che abbracciano le sonorità e le tradizioni del Mediterraneo: Los cuatro meleros, un brano tradizionale madrileno con testo ripreso anche da Garcîa Lorca; Yo m’enamori d’un aire, un pezzo spagnolo della tradizione ebraico sefardita; Barcarolle di Jacques Offenbach; Üsküdar’a gider iken che proviene dalla tradizione folk della Turchia; Lamma badaa yatathana, dalla tradizione andalusa; Tumbalalaika, brano in lingua yiddish di tradizione giudeo-tedesco, su musica tradizionale russa; Niška banja, dalla Serbia. Dall’Italia arrivano Vulesse addeventare nu brigante; la salentina Damme nu ricciu e Bella Ciao.
Rosamarino è prodotto da Kurumuny con il sostegno di
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Pubblicato il 13/05/2016