ZEROMECCANICO TEATRO. RASSEGNA BABELE OFF: L'IO MINIMO - 30 APRILE

SABATO 30 APRILE 2022 - GALLIPOLI (Le)

A Gallipoli  torna BABELE OFF di ZeroMeccanico Teatro

Appuntamento di fine aprile con la rassegna che mette insieme teatro, incontri, laboratori e workshop per un dialogo ritrovato tra pubblico, arte, artisti e comunitĂ .

SABATO 30 APRILE 2022

GALLIPOLI (Le)

Torna BABELE OFF , Rassegna Artistica Indipendente organizzata da ZeroMeccanico Teatro a Gallipoli sotto la direzione artistica di Ottavia Perrone, nelle sale di Spazio.Zero di via Francesco Petrarca,

 

20.30/ 21/ 21.30    L’IO MININO/ THE MINIMAL SELF  (max 15 spettatori per ingresso)

Azione performartiva di e con Giulia Maria Falzea e Giorgio Distante

L’ideazione del lavoro muove dallo studio dell’omonimo e celebre saggio di Christopher Lasch, storico e sociologo che analizzò la cultura del narcisismo. Il progetto vuole essere l’oggettivazione in forma d’arte di quanto teorizzato da Lasch.

I protagonisti sono gli spettatori, quell’io minimo e peculiare che normalmente assiste senza intervenire. In questo caso, invece, si agisce sulla sua forma, su quanto trasmette. Il pubblico entra in una stanza buia dove Distante suona Hy. E.T., strumento elettroacustico di sua ideazione e progettazione: un ibrido, sintesi tra elettronica e tromba per la gestione di audio e luce.

Dopo pochi minuti sulle pareti compaiono delle frasi scritte sul momento, brevi racconti Ispirati dagli astanti: il modo di camminare, una smorfia, un cappello blu. Ogni minimo dettaglio può essere l’indizio di una storia che si compone in estemporanea per quello specifico gruppo di persone. Una narrazione condivisa, l’esperienza di essere, allo stesso tempo, musa e opera d’arte. Mentre Distante suona, infatti, Falzea inventa e scrive le storie che vengono proiettate mediante l’uso di un laser: quasi un gioco divinatorio sulle vite che non si conoscono.

L’IO MINIMO / The minimal self vuole solleticare e mettere in scena un narcisismo quotidiano in un presente definito e irripetibile.

 

Giorgio Distante e Giulia Maria Falzea lavorano ogni giorno ai loro progetti di ricerca, l’uno di musica, l’altra di scrittura. Sono sposati e hanno tre gatti.

 

Giorgio Distante nasce nel 1980 a Cisternino. A cinque anni comincia a suonare il clarinetto ed il pianoforte, a dieci la tromba. Si diploma in tromba nel 1998 al Conservatorio di Monopoli e comincia a suonare professionalmente dal 1997. Nel 2000 ottiene una borsa di studio dal Berklee College of Music di Boston frequentando classi di Improvvisazione, Arrangiamento e

Composizione. Nel 2009 si laurea con il massimo dei voti in Musica Elettronica al Conservatorio di Perugia sotto la guida del maestro Luigi Ceccarelli. Scrive i propri software per trattare in modo diverso il suono della tromba e sviluppando il tutto in progetti in Solo, Duo e Trio, esplorando le possibilitĂ  di nuove tecnologie audio e video applicate a strumenti acustici.

Nel 2012 esce Rav (Random Acts of Violence), il primo lavoro discografico in solo, edito dall'etichetta Improvvisatore Involontario: è nominato tra i migliori 100 dischi dalla rivista Jazzit per i Jazzit Awards 2012.

Nel 2018 esce il suo secondo album su vinile MenoMondoPossibile suonato quasi interamente con HY E.T. Ha partecipato a diversi Festival Internazionali di teatro.

Giulia Maria Falzea nasce il 9 maggio 1985 in un paese del Sud della Puglia. Ha una laurea in Estetica dell’arte e una specialistica in Giornalismo d’inchiesta. Dopo un anno a Londra dove fa un’esperienza lavorativa al Sunday Times Magazine, uno stage all’Ansa, il lavoro nella sede di Bari de La Repubblica e nell’Ufficio comunicazione di Save The Children Italia, torna a casa convinta che una sola cosa le appartenga, il gusto per la parola scritta e detta.

Frequenta il Teatro Koreja, è assistente del direttore artistico Salvatore Tramacere. È aiuto regia in diversi spettacoli della compagnia, firma Gul. Uno sparo nel buoi insieme a Giancarlo De Cataldo. Scrive L’Abito della Festa, monologo ispirato alle feste di paese che nel 2021 è tradotto in francese e messo in scena dal Teatre Le Girandole di Parigi. È autrice, con Claudia Gori, di Anatomia dei Sentimenti. Guida illustrata alle relazioni amorose.

Ha vinto il concorso per racconti Sperimentare il Sud con un testo dal titolo Ninetta. Collabora con la rivista culturale Awand.

La sua personale ricerca artistica muove anzitutto dall’osservazione dei corpi. È “ossessionata” da come le persone / personaggi si presentano al mondo.

Durante la serata esporranno il pittore Andrea Merenda , la ricerca del quale si basa sulla relazione tra musica e pittura attraverso lo studio di ritmo e gesto e Tommy Leporale, illustratore introspettivo legato alle sonoritĂ  punk hardcore

 

Orario performance: 20.30 – 21 – 21.30. Previsto l’ingresso di 15 spettatori per volta. Ingresso gratuito per i soci. Nuovi soci, costo tessera 5 euro.

Info e Prenotazioni: 3483819266 – zeromeccanicoteatro@gmail.com

Ingresso con Certificazione Verde Rafforzata e Mascherina FFP2

 

 

 


Pubblicato il 27/04/2022


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