venerdì 7 e domenica 9 aprile Teatro Sotterraneo - Ipogeo Bacile Piazza Bacile - Spongano (Le)
venerdì 7 e domenica 9 aprile
Teatro Sotterraneo - Ipogeo Bacile
Piazza Bacile - Spongano (Le)
Info e prenotazioni 327.9860420 -
salvatoredellavilla.teatro@gmail.com
TRE NUOVI SPETTACOLI PER FORTEZZA IN OPERA
Venerdì 7 aprile con il reading poetico-teatrale di "Prima che venga domani" di e con Annamaria Colomba e domenica 9 aprile con lo spettacolo di teatro-ragazzi La Principessa cieca e con L'avventura di un povero cristiano diretto da Fabrizio Saccomanno, al Teatro Sotterraneo di Spongano, in provincia di Lecce, prosegue la rassegna “Fortezza in opera” promossa dalla Compagnia Salvatore Della Villa e da Ipogeo Bacile.
Venerdì 7 aprile (ore 20.30 - ingresso 7 euro), per la sezione Tirata d'Attore, appuntamento con Prima che venga domani di e con Annamaria Colomba. Il reading poetico-teatrale scaturisce dalla silloge poetica "Prima che venga domani...poetiche tracce" pubblicato nel giugno del 2015. Annamaria Colomba, facendo uscire dalle pagine le parole, le ha trasferite in un contesto teatrale, che può essere ogni luogo dove è possibile fare Teatro. Ecco allora che la Silloge si scompagina e si mischia ad oggetti, simboli, che sono grucce, scialli, maschere, poster, colori, musica. Un atto, con cinque quadri, cinque colori: la grande madre, vita e ricordo, terra e natura, il sociale, ballate pensieri canzoni. Il reading è stato concepito dall’attrice Annamaria Colomba e da Pompea Vergaro, giornalista e critico d’arte e prende vita da una sostanziale e profonda esigenza, da un intimo bisogno di portare in scena la parola poetica. Lo spettacolo è un vero e proprio esperimento per dimostrare come e quanto la poesia possieda quella capacità di dare spazio a tutto ciò che è vibrazione e sogno, armonia e bellezza anche quando abbandona il libro per divenire voce narrante. E il teatro, questo, fatalmente, sa farlo molto bene! Il sipario si aprirà su un palcoscenico dove l’attrice Annamaria Colomba acciufferà i versi riposti comodamente nella sua raccolta poetica per invitarli, per una sera, a venir fuori dalle pagine, avviluppata a 5 colori come compagni scenici: il bianco e il nero, il rosso, il verde e il blu su vibrazioni musicali tratte da Morricone e ?ajkovskij. Per donarsi al pubblico, calcare insieme a lei il palcoscenico e divenire un accorato e vibrante spettacolo!
Domenica 9 aprile la rassegna ospita un doppio appuntamento. Dalle 17 (ingresso 5 euro) per la sezione di teatro ragazzi Alla Scèrza, la Compagnia ArteconDita presenterà La Principessa Cieca con musiche originali, scenografie, burattini e regia di Roberto Nuzzo e Betty Melissano, autori del testo con Mario Magonio. La strega Malerba, in vena di malefici, escogita un piano per rendere cieca la principessa Lisetta, il Re disperato chiede aiuto ai coraggiosi Peppe e Pati. Riusciranno i nostri eroi a liberare la principessa? Ma è meglio non svelare niente. Una fiaba classica, una storia che insegue un canovaccio legato alla commedia dell’arte, un omaggio al grande burattinaio Mario Magonio. I testi sono molto semplici, tutta la bellezza della favola e lasciata agli urli, alle risate, alle voci in falsetto o profonde, alla parlata balbuziente di Pati o a quella strampalata di Tommy, alla velocità dell'azione e alle sonore bastonate che Peppe distribuisce generosamente ad amici e nemici. Dalle 20 (ingresso 7 euro) appuntamento con L'avventura di un povero cristiano, spettacolo di fine laboratorio della compagnia Kairòs di Ruffano condotto da Fabrizio Saccomanno che cura la messa in scena del testo originale scritto da Ignazio Silone. Un’opera che è teatro di idee e di contrasti: giganteggiano le figure di Celestino V e Bonifacio VIII, papi che incarnano le due anime del Medioevo, le quali sono però figure dell’uomo di sempre chiamato a scegliere tra libertà e potere, tra vangelo e istituzione, tra coscienza e convenienza. Temi di attualità impressionante che si stagliano sulla vicenda di Fra Pietro Angelerio dal Morrone, monaco benedettino che per lunghi anni aveva vissuto vita eremitica, eletto papa il 5 luglio 1294 con il nome di Celestino V. Dopo pochi mesi, il 13 dicembre dello stesso anno, il papa, per la prima volta nella storia della chiesta, abdicò assurgendo così a simbolo di rinuncia al potere politico in favore dell’autonomia e della purezza della coscienza, intollerante -sino alle estreme conseguenze- ad ogni compromesso. Di forte impatto la presenza nello spettacolo della Vox Populi, che è al tempo stesso e testimone e voce narrante degli avvenimenti che si succedono.
Sino al 20 maggio, Fortezza in Opera propone una lunga stagione con circa sessanta appuntamenti tra teatro, musica, danza, letteratura, arte, incontri, focus di approfondimento. La rassegna - organizzata con il patrocinio e il sostegno di Teatro Sotterraneo, Le Terre di Mezzo Festival, Ass. Opera Prima, Ass. Cult. Federiciana, Provincia di Lecce, Comune di Spongano, Comune di Ortelle, Teatro Essenza, Comune di Surano, Comune di Galatone, Fai sezione di Lecce, Pro Loco Spongano, Pro Loco Surano, Pro Loco Poggiardo, Trattoria Picalò - è divisa in sei sezioni: Teatro S, Tirata d’Attore, ConcertAzioni, Alla Scèrza-Teatro Ragazzi, Letture Sotterranee e Focus.
Teatro Sotterraneo - Ipogeo Bacile
Piazza Bacile - Spongano (Le)
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Pubblicato il 06/04/2017